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sigarette artigianali

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Fumare fa male, e questo si sa, ma la novità è che uno studio scientifico, pubblicato dalla rivista scientifica “SCIENCE”, ha dimostrato come il consumo di 20 sigarette al giorno sia in grado di modificare il nostro DNA.

Esattamente 150 mutazioni all’anno nel nostro corpo, se esposto a fumo di sigaretta, questo sta alla base dell’insorgenza dei tumori. Più sigarette  verranno fumate, più probabilità di sviluppare un tumore ci sarà.

La sigaretta artigianale è meno dannosa?

Assolutamente no. Ad esempio se il filtro non è presente, o se messo scorrettamente, fa veicolare in maniera più diretta e quindi più nociva il fumo.
In ogni caso, deve essere chiaro il concetto che fumare causa le malattie, aggravamenti e morte.

Le varie sigarette elettroniche sono meno pericolose della sigaretta normale?

La risposta è SI

Il vapore delle sigarette elettroniche sembra contenere sostanze meno dannose alla salute rispetto al fumo prodotto dalla combustione del tabacco. Se è vero che la sigaretta elettronica può essere un utile strumento per controllare la dipendenza dalla nicotina, non è altrettanto vero che possa essere efficace per smettere di fumare. Il rischio è di passare da una dipendenza all’altra.

Si la sigaretta elettronica teoricamente fa meno male, ma fumare rimane sempre un rischio elevato per la nostra salute, anche con questi nuovi dispositivi, che a mio parere sono davvero orribili da vedere.

Ancora non sono stati studiati tutti gli effetti negativi legati alle sigarette elettroniche. Profumi, aromi e altre sostanze contenute all’interno di quei dispositivi, sono altamente sospetti.

Fumare modifica il DNA!

E’ direttamente proporzionale il numero di sigarette fumate e il rischio di ammalarsi di una patologia come il tumore.

Direttamente dal sito della Fondazione Umberto Veronesi – www.fondazioneveronesi.it

L’indagine genetica è stata condotta su oltre cinquemila cellule tumorali, prelevate sia pazienti fumatori sia da non fumatori.  I ricercatori hanno identificato uno specifico tipo di danno al Dna nel genoma dei fumatori e poi hanno contato quante mutazioni di questo genere fossero presenti nei vari tipi di tumore. Così è stato possibile rilevare l’effettomutageno, diretto e indiretto, provocato dalle sostanze cancerogene sprigionate dal fumo di sigaretta. La cui «firma», consistente nel rimescolamento delle basi azotate che compongono il Dna, non è stata rilevata soltanto in cellule polmonari neoplastiche, ma pure in analoghe appartenenti a laringe, faringe, bocca, vescica e fegato. Il range delle mutazioni andava dalle 150 riscontrate in cellule polmonari colpite da un tumore alle sei riscontrate nelle cellule epatiche.”

Secondo gli autori dello studio, ricercatori del Wellcome Trust Sanger Institute (Hinxton) e del Los Alamos National Laboratory (Los Alamos), il fumo agirebbe direttamente a livello del cavo orale e dei polmoni, mentre un meccanismo più complesso sarebbe alla base degli effetti a distanza, regolato dal precoce invecchiamento cellulare determinato proprio dalle sostanze tossiche emesse col fumo di sigaretta. A breve distanza, invece, i composti mutageni altererebbero il Dna delle cellule con cui vengono a contatto secondo un modello predefinito. Fortunatamente, solo una parte ridotta di queste mutazioni darà origine a un processo tumorale. Ecco spiegato perché ci sono fumatori accaniti che nel corso della vita non sviluppano il cancro. È ormai chiaro, comunque, che la risposta dipende dall’entità della dose: più sigarette si fumano, maggiore è il rischio di ammalarsi di cancro. Non esiste una soglia di sicurezza sotto la quale il fumo non produce danni.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il fumo di sigaretta, ogni anno nel mondo a causa del tabacco perderebbero la vita sei milioni di persone. Il fumo di sigaretta, come dichiarato anche nell’ultimo lavoro, è considerato un fattore di rischio per 17 tumori. Al primo posto c’è il tumore del polmone, per cui il fumo è considerato la causa di otto tumori su dieci. Le sostanze cancerogene contenute nel fumo stimolano anche in diversa misura i tumori del cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie.”

CARTA DEI DIRITTI DEI NON FUMATORI

? SMETTETE  DI  FUMARE ?

Articolo con estrapolati dal sito:
www.fondazioneveronesi.it