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La vacanza perfetta… non esiste! La meta ideale è una questione individuale.
Eh si, hai capito bene, non esiste una vacanza perfetta, perché siamo così diversi e i gusti a volte sono diametralmente opposti all’interno della stessa famiglia, che è quasi impossibile mettere d’accordo tutti, a meno che, non si opti pazientemente, per andare incontro all’altro. Questa è la scelta più giusta, ovviamente se fatta vicendevolmente e non a senso unico. Non è mai una scelta saggia soccombere all’altro per il quieto vivere.

Personalmente il mio concetto di vacanza è quello di viaggiare, prendere voli e solcare gli oceani, questa per me rappresenta la vacanza ideale. forse sarò limitata, ma non capisco, chi avendo la possibilità (economiche e non solo), non lo fa e opta per andare sempre nel medesimo posto… Oh mio Dio! ?

So benissimo che non è cosa semplice, né economica, né spesso alla portata di bimbo, ma l’idea di spendere diversi soldini, per andare in posti limitrofi, carini, ma visti e rivisti, solo perché ci sono i bimbi, non mi piace per niente. Il mondo è tanto grande, e ci sono così tante cose da vedere, da scoprire, da ammirare, che vale la pena, organizzarsi e per certi aspetti anche sacrificarsi per esplorarlo, e se si hanno bambini al seguito, basta qualche accorgimento e il gioco è fatto. Io la penso così, e nessuno mi farà mai cambiare idea su questo aspetto! Per me viaggiare e vedere cose nuove, è la cosa che mi rilassa più di tutto, scoprire nuove civiltà, nuovi usi e costumi, diversi dai miei, è uno stimolo e una opportunità  che arricchisce il nostro bagaglio culturale e intellettivo.

Ma non tutti siamo uguali, e il mondo è bello perché è vario, e nelle stesse famiglie a volte i gusti sono diametralmente opposti, perciò vicendevolmente ci si dovrebbe adeguare all’altro.

Non nascondo che mi sarebbe piaciuto molto avere una nutrita sezione di viaggi nel mio blog, ma non viaggiando più come un tempo, ho preferito scrivere di quella che è la mia quotidianità e ahimè per adesso i viaggi (quelli che intendo io, oltreoceano) non rientrano propriamente nella mia routine di tutti i giorni. I motivi? Diversi tra cui, un marito un po’ ansioso, due bimbe piccole (ma quello non sarebbe un problema) e non ultimo anche l’aspetto economico. Ma sono un’ottimista di natura, perciò inizio già a progettare uno dei miei prossimi viaggi: Giappone o Cuba.

E a te piace viaggiare?

Quale è la tua vacanza ideale?

Quando si diventa genitori, il concetto di vacanza, cambia totalmente. Le esigenze sono diverse perché diversi siamo noi, infatti se un tempo la vacanza era vista come un momento di relax, divertimento e avventura, con i bimbi le cose cambiano drasticamente. Inutile dire che quando si ha a che fare con neonati e bimbi piccoli, anche i più giramondo e avventurosi, si devono dare una calmata, facendo attenzione a quale meta potrebbe essere più opportuna. Io amo viaggiare, e per viaggio, intendo prendere un volo  e andare fuori dai confini italiani o meglio ancora da quelli europei. Da quando sono madre, quindi da due anni a questa parte, le mie mete sono state drasticamente ridotte e ridimensionate, nessun volo transoceanico, ma solo tratte italiane.  A questo punto la domanda sorge spontanea: quale è la vacanza ideale con bimbi piccoli? Mare o montagna?

La “me” di qualche anno fa senza ombra di dubbio avrebbe risposto il mare. Adoro il mare, amo stare in acqua e fare il bagno, mangiare pesce, e passeggiare la sera con la brezza marina. La montagna mi piace, ma soprattutto d’inverno perché amo sciare e stare sulla neve, con le giornate che iniziano presto sulle piste e terminano al calduccio dei rifugi. Ho sempre pensato che la montagna d’estate fosse noiosa e infatti non ci sono quasi mai andata, se non con ex fidanzati ancora più noiosi. Senza dubbio, il mare mi si addice di più, la vita di mare mi entusiasma, lo iodio sprigionato nell’aria mi mette di buon umore.

Però, come si suol dire ho fatto i conti senza l’oste, anzi senza “le osti”, le mie bambine. Infatti, solo le mamme possono capirmi, non mi ero mai resa conto di quanto fosse stancante per una mamma la vacanza al mare con prole al seguito,  perché a meno che non andiamo in strutture tipo villaggio all inclusive, con baby sitter e mini club, o abbiamo con noi gli aiuti necessari, quali i nonni o tate, il soggiorno rischia di diventare un tour de force. Si inizia dalla mattina con la sveglia presto, perché le prime ore sono le migliori, pranzo a casa o fuori ma in un luogo tranquillo dove si possa fare il riposino pomeridiano  fino alle 16:30/17, poi una merendina a base di frutta leggera leggera, così da poter fare il bagno subito dopo, e poi di nuovo a casa per preparare la cena. In tutto questo ho omesso la preparazione, un rituale che non finisce più, ricordarsi di prendere tutto il necessario per la spiaggia, teli, creme, giochi, parei, costume di ricambio, pannolini, salviette, frutta, acqua e varie ed eventuali.  Il momento del bagno poi è il top, non è più il classico relax time nel quale abbandonarsi alle onde del mare, nuotando in santa pace, ma al  contrario una vera e propria pseudo seduta di nuoto e acquaticità per bambini. Insomma, io che amo tanto il mare, l’anno prossimo farò le mie ferie sulle Dolomiti.

Settembre è il mese dei rientri da ferie e vacanze estive, da una completa situazione di relax, o quasi  (per le mamme mica tanto…) ad una fatta di impegni lavorativi, routine quotidiana e mille altre responsabilità.
E allora come fare per ripartire alla grande? Rimbocchiamoci le maniche e pensiamo che tutto è un ciclo e che presto torneranno le vacanze, se non subitissimo quelle estive, sicuramente quelle invernali, con il Natale e tutta la magia che porta con sè questa festa. Il rientro dopo le ferie ovviamente non è uguale per tutti, ciò varia in base al lavoro che svolgiamo e alle caratteristiche della nostra personalità. Le aspettative con le quali pensiamo alle vacanze, svolgono un ruolo centrale, poiché se partiamo pensando ad una fuga dalla nostra brutta realtà,  il ritorno sarà destabilizzante, al contrario se le ferie vengono vissute come momenti di relax per rallentare e divertirsi, il rientro sarà più fisiologico e meno stressante.

Esiste anche una “Sindrome da rientro” che è una specie di lieve stato depressivo, più che altro malinconico, una pseudo patologia più frequente nel mese di settembre, perciò non sottovalutate l’idea di servirvi di questi piccoli accorgimenti che vi elenco di seguito:
  • 1) Rientrate qualche giorno prima di tornare a lavoro, così da non aver un brusco impatto al ritmo lavorativo.
  • 2) Passate del tempo all’aria aperta, la luce del sole è un potente anti-depressivo naturale, perciò  state fuori più possibile, almeno nel week end o quando non lavorate.
  • 3) Rispettate i cicli sonno veglia, cercando di andare a letto non tanto tardi, cosi da recuperare e fare una scorta di energie, spendibili poi durante il giorno dopo, anche perché perdere ore di sonno, equivale a minare il nostro stato psicofisico.
  • 4) Alimentatevi correttamente. Le abitudini alimentari sono molto importanti e influiscono non poco nella nostra vita. Una buona dieta, quella mediterranea è perfetta, ricca di ogni nutrimento necessario, carboidrati proteine e grassi ma soprattutto vitamine e minerali presenti in frutta e verdura, migliora la nostra qualità di vita e ci tiene in salute.
  • 5) Mantenetevi in movimento, l’attività fisica stimola le endorfine e gli altri ormoni del benessere, infatti previene lo stress e aiuta a riposare meglio.
  • 6) Organizzate un week end rigenerante, finché la stagione lo consente, momenti di quiete e relax servono sempre per ricaricare le batterie e tornare più in forma alla nostra routine lavorativa.
  • 7) Concedetevi pause ogni 3/4 ore per sgranchirvi gambe e far riposare gli occhi dal computer.
  • 8) Pensate ai vostri bimbi,  anche loro infatti accusano il repentino cambio di abitudini, dopo tre mesi di vacanza, non è semplice tornare alla routine scolastica.
  • 9) Abbandonate la tecnologia, almeno i camera da letto. Il sonno è sacro, perciò via telefoni, via computer, via tv, concessi solo libri. Spegnete il telefono, o almeno silenziatelo, lasciandolo in un’altra stanza, staccatevi dal computer e smettete di lavorare o andare sui social.
  • 10) Siate positivi, questo vale come regola di vita per tutto,  cercate di trasmettere ottimismo e serenità anche agli altri e nei limiti del possibile, fate cose che vi rendono felici.

Rendiamo più piacevole settembre, così da riprendere in maniera soft la nostra vita. L’ideale è riuscire a fare tesoro dell’energia che le vacanze estive ci hanno donato, affinché il rientro sia il meno traumatico possibile.  Basta malinconia, basta piangersi addosso, abbandonate lo sconforto e siate positivi.