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A settembre torna immancabilmente la scuola in ogni sua forma, dall’asilo all’università, passando da elementari, medie e licei. Per molti è un ricominciare, per altri è un vero e proprio inizio, fatto di domande, quesiti, dubbi e perplessità. Tutti genitori inevitabilmente o prima o poi attraversano questa fase. Procediamo con ordine, iniziamo dall’asilo.

Asilo nido (si o no)


Per me assolutamente si!
Entrambe le mie bambine, inizieranno una nuova avventura scolastica. La più grande andrà alla scuola materna, o come la chiama lei:“la scuola dei grandi” e la più piccola inizierà l’asilo nido. Come le mie fedeli lettrici sapranno già, io sono una forte sostenitrice dell’asilo nido, ne parlo in questo articolo, che scrissi tempo fa (Leggi qui). Il post destò a suo tempo molto interesse, specie nei gruppi di mamme su Facebook, poiché il tema asilo si-asilo no” è da sempre molto dibattuto. Come in tutte le cose che riguardano i nostri piccoli, le opinioni sono tantissime e tra le più svariate, del resto ogni famiglia è uno specifico microcosmo costituito da diversi elementi, ovvero persone uniche con la loro particolare mentalità, perciò non tutti i metodi evidentemente possono andare per tutti.

In effetti posso capire le perplessità delle mamme a lasciare il proprio piccolo a persone estranee, sebbene educatrici qualificate. L’importante è informarsi e soprattutto andare a conoscere l’asilo e le maestre personalmente, fidandosi sempre del proprio istinto. Spesso la prima impressione è quella giusta! L’asilo dove andrà la mia piccolina lo conosco moto bene,  è sempre lo stesso che ha accompagnato la mia famiglia da generazioni, adesso gestito da educatrici in gamba e bravissime che ho avuto modo di apprezzare con la mia prima  bimba nei due anni passati.

A cosa dare priorità

Le priorità dipendono da che tipo di famiglia, e da che persone siete. Quali sono i fattori più importanti che valutate per la scelta della scuola? Rispondendo a questa domanda già capite quale sarà il percorso scolastico dei vostri bambini. L’ offerta formativa penso sia la prima priorità di tutti i genitori.
Personalmente per le mie bambine ho scelto due realtà di quartiere, conosciute e recensite positivamente entrambe. Fortunatamente vicine tra loro. La mia scelta di preferire realtà di quartiere deriva, in primis da un discorso di vivibilità cittadina, fatta di piccole ma preziose cose, come la frequentazione dei posti limitrofi, in secundis coltivare rapporti sociali in grado di durare anche extra scuola, ai giardinetti e in altri luoghi di incontro, vicino casa. Non in ultimo, la comodità di non prendere l’auto ma andare a piedi, in bici o con i mezzi, insegnando alle mie bambine il rispetto e la salvaguardia ambientale, con una prospettiva il più ecologica possibile.

Per la scuola materna ho optato per una scuola pubblica il cui metodo mi ha da subito entusiasmato, come l’insegnate che lo illustrava all’open day della scuola. Il metodo usato è quello di Idana Pescioli, lungimirante docente universitaria, che ha fatto della sua vita una ricerca attiva su un metodo educativo basato sul rispetto, sulla parità, sulla pace, sull’esplorazione ambientale, dando risalto all’arte, alle esperienze che il bambino è in grado di sviluppare e sulle conseguenti risposte emotive scaturite.

Anche in questo caso il mio consiglio è di informarsi per bene sulle strutture selezionate, ascoltare il parere delle mamme che hanno già esperienza in quella scuola e incontrare le maestre.

Scuola pubblica o privata?

In ogni modo, la prima differenziazione che dobbiamo fare quando ci approcciamo per la prima volta alla scuola è capire se optare per pubblica o privata. Io sono tendenzialmente per la scuola pubblica a patto che la scuola sia qualitativamente adeguata. Non raramente sento pareri di mamme di altre regioni, che affermano che l’unica alternativa per garantire un’adeguata istruzione nel loro contesto locale, siano le scuole private, che comunque rimangono sempre appannaggio di pochi, o almeno non per tutti. Questo è davvero triste, perché indice del mal funzionamento italiano e di chi sta al potere, che come sempre “predica bene e razzola male”.  In campagna elettorale, la scuola è sempre uno tra i primi temi ad esser trattato, poi finite le elezioni, le cose rimangono quasi sempre inalterate se non con tagli e modifiche peggiorative. Una cosa che mi fece specie, quando andai l’anno scorso ad un open day di una scuola materna , fu apprendere che la regione ( o chi per lei, non ricordo bene!) aveva cancellato le ore dedicate alla lingua inglese, perché, secondo questi “geni”, di pertinenza delle scuole elementari. Risultato: cancellata l’ora di inglese ma incrementate le ore di religione, non ho parole! Ci rendiamo conto in che mani siamo?

L’insegnamento della lingua inglese, secondo me dovrebbe essere messa obbligatoriamente sin da subito, dal nido! Un’altra materia da ri-implementare, dovrebbe essere l’educazione civica, nella quale si insegna il rispetto verso se stessi, gli altri e soprattutto per l’ambiente nel quale viviamo, troppo spesso sfruttato, degradato e danneggiato. Ricordiamoci che i nostri bambini sono gli adulti del domani. Insegnare la consapevolezza, il rispetto e l’educazione è fondamentale per la vita.

La scuola pubblica

Le linee guida della scuola pubblica, sono una miscellanea di differenti teorie e dogmi pedagogici, calati e plasmati  a seconda del contesto socio-territoriale del luogo.
Un’importante impronta formativa è stata data da John Dewey (1859-1952), filosofo e pedagogista americano che sottolineava l’importanza di osservare e agire in base ai diversi stadi dell’età evolutiva. Apprendimento graduale e calibrato sul singolo a seconda del proprio stato evolutivo. Per fortuna in questi ultimi anni, il concetto di “intelligenza” si è molto modificato e ampliato rispetto al passato, e in questo la scuola ne ha beneficiato. Ogni regione, ogni città, ogni realtà, ogni contesto così come ogni scuola  è diversa l’una dall’altra, per questo la regola è informarsi bene, trovare recensioni e andare a conoscere il personale docente, mi ripeterò ma è fondamentale, del resto, “la scuola la fanno le maestre”.

La scuola privata

Sarebbe stupido avvallare l’antico stereotipo che la scuola privata sia appannaggio di persone altolocate che non vogliono mischiarsi alla folla, garantendo la promozione sicura del figlio magari svogliato e inconcludente. Non mi piacciono le etichette, cerco di andare oltre.
Non si può “fare di tutta l’erba un fascio”, ogni realtà deve essere constestualizzata in base a diversi fattori. La cultura scolastica della regione/città nella quale viviamo, la presenza e la varietà delle scuole pubbliche e l’offerta delle scuole private del luogo.
La comodità della scuola privata è che si può scegliere di personalizzare l’istruzione scolastica secondo il metodo educativo che più i genitori preferiscono. Ad esempio adesso vanno per la maggiore le scuole “Montessoriane” e “Steineriane”, e qua a Firenze ne possiamo trovare diverse.

Sicuramenteramente è più frequente che gli ambienti, intesi come aule e strumenti didattici siano più curati della scuola pubblica, questo statisticamente è così. L’offerta formativa è così variabile e diversa che davvero non è possibile generalizzare in alcun modo.

Reputo che sarebbe un errore demonizzare la scelta della scuola privata, anche perché viviamo fortunatamente in un paese libero che garantisce la possibilità di scelta. Ad ogni piede la propria scarpa! Io personalmente ho fatto sia scuole pubbliche sia private, e in ognuna ho trovato sia pregi sia difetti.

Privata o Paritaria?

Attenzione privata non vuol dire paritaria. La principale differenza è nel valore dei titoli rilasciati da queste due scuole. I titoli rilasciati dalle paritarie sono equivalenti a quelli delle scuole pubbliche. Nella scuola privata al contrario i titoli di studio rilasciati non posseggono valore legale. Per riconoscere il lavoro svolto nella scuola privata, va effettuato a fine percorso un esame di idoneità, valido anche per passare ad una scuola pubblica o paritaria. Questo per avvalorare legalmente il titolo della scuola privata.

Sinceramente ritengo sia possibile trovare di tutto di più, sia in ambito pubblico sia in ambito privato.
In entrambe queste realtà ci possono essere scuole eccellenti, qualificate e scuole trasandate, mediocri o addirittura pessime, basta INFORMARSI.
Per questo è importantissimo conoscere da vicino approfonditamente tutte le realtà.

Buon inizio!

Finalmente sono arrivate le vacanze, io partirò la prossima settimana alla volta del Sud della Sardegna, una terra meravigliosa che amo con tutto il cuore. Il mio pensiero adesso sono le valigie!

Valigie non solo mie ma anche per le mie bambine. ?

Il pensiero di preparare la valigia mi inquieta un po’, ma forza e coraggio, iniziamo! Da dove cominciare?
La prima cosa da fare è pensare alla meta, e a quanti sono i giorni che trascorreremo in vacanza.
Mare o montagna? Città o natura? Mondanità o tranquillità?
Rispondendo a queste domande, già è possibile selezionare diverse situazioni. Una volta capito il nostro approccio alla vacanza, possiamo procedere.

In ogni caso, indipendentemente dalla meta, ecco le cose da non dimenticare.

10 cose indispensabili

  1. DOCUMENTI carte d’identità, passaporto, patente, biglietti e codici home banking
  2. SOLDI e CARTE DI CREDITO
  3. CELLULARE e CARICABATTERIA
  4. MACCHINA FOTOGRAFICA
  5. CREME SOLARI e SPRAY ANTI-ZANZARE
  6. OCCHIALI DA SOLE
  7. CAPPELLO
  8. PHARMA CASE medicine per tamponare le emergenze
  9. ABITI E CALZATURE COMODE
  10. BEAUTY CASE e ASCIUGACAPELLI

Solitamente o si portano troppe cose, inutili e superflue, ingombrando stupidamente lo spazio a disposizione, oppure al contrario non si porta quasi niente, dimenticandoci anche dello stretto necessario.

Ecco allora la mia guida per fare valigie intelligenti, cercando di non dimenticare niente, pianificando con alcune strategie tutto il necessario, evitando il superfluo.

La prima cosa da fare è contare i giorni e capire che tipo di vita faremo in vacanza. 

Ecco gli STEP da fare

  • Prendere VALIGIE con l’ampiezza necessaria alle tempistiche e ai dettagli del viaggio, meglio optare per quelle semirigide, con la possibilità di ampliamento.
  • Disporre sul LETTO i vestiti che si crede di indossare durante la vacanza. 1 o 2 cambi al giorno, a seconda del tipo di vacanza.
  • Scegliere VESTITI versatili, in grado di andar bene in diverse occasioni e che siano facili da abbinare con borse e scarpe.
  • Le  SCARPE solitamente sono molto ingombranti, perciò valuta bene quale portare. Io consiglio un paio di infradito, un tacco e una sneakers.
  • La BORSA scegliere una per il giorno, e una più piccola per la sera, in ogni caso meglio optare per colori neutri che si abbinino con tutto.
  • Portare almeno un COSTUME da bagno, in montagna, nelle città d’arte, o dove volete, è sicuro che una piscina la troverete sempre.
  • Importante non dimenticare il classico golfino per la sera o GIUBBOTTO di jeans. Vi consiglio anche un cambio pesante nell’evenienza che piova o che si raffreddi inaspettatamente.
  • Pensare a quale saranno le ATTIVITA’ della vacanza. Rafting, arrampicate, trekking, passeggiate, nuoto o altro, così da non dimenticare il necessario.
  • Preparare il BEAUTY-CASE ricordando di non portare cose superflui ma prodotti realmente utili.
    Il mio contiene:  crema per il viso, per il corpo, shampoo, bagnoschiuma, spazzolino, dentifricio, pinzette, forbicine, lima da unghie e rasoio.
  • Prendere spazzola, pettine e ASCIGACAPELLI e il necessario per le pettinature.
  • Cercare di non ridursi all’ultimo minuto o la sera prima per preparare le valigie (come sono solita fare io ?, predico bene e razzolo male! )

Inoltre per capire il tipo di valigia più consona, dovrai valutare il tuo mezzo di trasporto, se auto, aereo, treno o pullman. In caso di aereo potrai portare oltre al classico bagaglio che invierai in stiva, il bagaglio a mano, che potrebbe essere un trolley, che rispetti le misure delle compagnie aeree, che solitamente sono molto rigide. Ricorda di pesare il bagaglio a mano per non eccedere rispetto ai limiti concessi dalla compagnia aerea. Nel bagaglio a mano non portare liquidi, cibi, se non acquistati dentro il gate e oggetti appuntiti, come coltellini o forbicine. Il beauty-case con i tuoi prodotti lo devi imbarcare dentro la valigia in stiva. Ricorda che per l’auto la valigia morbida, si adatta molto bene agli spazi, l’importante, a mio avviso è sia comoda e che sia munita di ruote.

E per le bimbe? Beh teoricamente le regole sarebbero le stesse, praticamente però mi troverò come sempre  a portare giochi, giochini e altre cose del tutto inutili. Cercherò di limitare il superfluo, ma so già che sarà impossibile. ?

Sicuramente dimenticherai qualcosa, come sempre, ma questo fa parte del gioco!

✈ BUON VIAGGIO ✈

La scorsa settimana sono andata a Rimini per lavoro, così ho approfittato per fare un fine settimana romagnolo portandomi dietro tutta la famiglia. Devo dire che la Riviera da queste parti ha sempre il suo perché! Sono particolarmente legata a questi luoghi, in quanto mi ricordano quando ero “giovane” ? che andavo a divertirmi a Milano Marittima tra discoteche e shopping. Mi sembra passato un secolo!

Adesso le mie esigenze sono cambiate, si sono evolute, sono mamma e moglie, le discoteche e la vita notturna, non mi interessano più. Le mie priorità sono le mie bimbe piccole, perciò tutto inevitabilmente ruota intorno a loro. Ho vissuto la Romagna legata al divertimento, alla vita notturna, alla mondanità, ad un “lifestyle meravigliosamente frivolo” che ho amato e apprezzato e vissuto con le amiche all’età dei vent’anni, ma che adesso giustamente non mi appartiene più.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa di come in realtà la Romagna si riconferma la vacanza ideale per ogni fascia d’età. Questo perché, da sempre è molto attrezzata, e garantisce svago e servizi adatti a tutti, dai più piccoli, ai più grandi, dai bambini ai nonni, specie quelli che amano il liscio! ?

Infatti la Romagna non è solo piadina e discoteche, anzi… qui sono attrezzati per far divertire ogni fascia d’età; i bambini si godono il mare e i tantissimi parchi divertimento, le spiagge attrezzate con giochi e baby’s club; i ragazzi hanno l’imbarazzo della scelta con le tante discoteche e le persone âgée possono contare sui tornei di carte organizzati dai numerosi hotel del litorale. Inoltre non dimentichiamoci che questa è la patria del liscio, delle balere e dei balli da sala, che per altro io adoro! Unica pecca: il mare non è bellissimo, paragonabile a quello della Versilia, perciò non limpido, ma del resto non si può avere tutto dalla vita!

Della Romagna mi colpisce l’estrema cortesia che si respira ovunque, che fa dei Romagnoli, gente super ospitale in grado di metter a proprio agio le persone, il tutto condito da un ottimo rapporto qualità-prezzo, a mio avviso imbattibile a livello italiano. Non vorrei fare paragoni, ma da Fiorentina quale sono, posso assolutamente affermare che avremmo tanto da imparare da loro, poiché noi Toscani a livello di cortesia e ospitalità siamo ben lontani da uno standard così alto.

Divertimento in Romagna

  • Spiagge attrezzate con baby club e baby-sitting
  • Mirabilandia, parco divertimenti (Ravenna)
  • AcquaFan, acqua park (Riccione)
  • Italia in Miniatura, parco tematico (Rimini)
  • Oltremare, parco tematico (Riccione)
  • Acquario di Cattolica, secondo in grandezza in Italia (Cattolica)
  • Fiabilandia, parco divertimenti (Rimini)
  • Atlantica, parco acquatico (Cesenatico)
  • Ruota panoramica, 60 mt d’altezza (Rimini)
  • Casa delle Farfalle, serra tropicale e parco, (Cervia)
  • Salina di Cervia, (Cervia)
  • Safari Ravenna, parco faunistico, (Ravenna)

BUONA VACANZA

Con l’avvento di internet, il mondo in ogni suo aspetto è stato profondamente cambiato, stravolto e rivoluzionato, sia in bene che in male.Pensate alla quantità di informazioni che adesso abbiamo a disposizione. Ad esempio uno studente oggigiorno può contare, oltre che sui classici reperti cartacei, come libri e dispense, anche e soprattutto sulle ricerche in rete. Strumenti come PubMed, importante banca dati biomedica accessibile gratuitamente on line, adesso sono alla portata di tutti, e ciò ha sancito una vera e propria svolta

Tanto progresso, tanta innovazione, tanta tecnologia, ma anche tanto “distacco dalla realtà”, un graduale allontanamento da quelli che sono i rapporti cosiddetti “reali”, che ha fatto della sfera sociale uno tra i più  importanti cambiamenti a livello globale ad opera dei social network.

Gli psicologi monitorano costantemente il fenomeno e le ripercussioni che i social network hanno nella nostra vita e benché abbiano sottolineato anche aspetti positivi come l’immediatezza comunicativa, hanno evidenziato anche molti aspetti negativi. Dipendenza da internet, narcisismo, voyeurismo, alienazione, dismorfismo corporeo, disturbi ansiosi come il disturbo ossessivo compulsivo e disturbi dell’umore come depressione. In soggetti predisposti può insorgere una sintomatologia psicopatologica, a seconda della propria inclinazione, perciò è bene tener presente i rischi legati ad un uso improprio o ad un abuso della rete.

Prima MySpace, poi Facebook, ora Instagram, Twitter, e anche Linkedin, hanno la comune utilità di mantenere vivi i contatti nella maniera più semplice possibile, ottimizzando la comunicazione con strumenti immediati come chat e messaggistica. La comunicazione così come l’informazione è veicolata velocemente in tutto il mondo, ovunque ci sia una connessione, perciò è molto semplice far correre una notizia, vera, falsa che sia… In questo contesto, capite bene che è molto veloce, recuperare vecchi amici o conoscenti o farsene semplicemente di nuovi. Le amicizie online sono alla portata di tutti, e spesso la richiesta di amicizia viene richiesta o accettata anche se praticamente due persone si salutano appena e questa è la cosa paradossale e veramente comica dei social network. Un livello di “amicizia” diverso da quello reale, sicuramente più aleatorio e anche più leggero, senza dubbio meno profondo.

ASPETTI POSITIVI

  • POTENTE MEZZO DI COMUNICAZIONE: il miglior modo di comunicare e senz’altro il più veloce, in quanto permette di relazionarsi comodamente da casa propria o dove si vuole.
  • TEMPESTIVITA’ COMUNICATIVA: la rete e quindi i social network permettono di comunicare in tempo reale in qualsiasi parte del mondo ci si trovi e nella maniera più immediata più possibile. Siamo costantemente informati su fatti di cronaca, e aggiornamenti culturali.
  • CONNESSIONE GLOBALE: tutti nel mondo siamo connessi, indipendentemente dal nostro luogo di origine.
  • NUOVE POSSIBILITA’ DI BUSINESS: la figura della blogger, influencer e social media manager, sono solo alcuni esempi dei lavori che si possono sviluppare sui social network.
  • FAVORISCONO NUOVE RELAZIONI: conoscersi e trovarsi è sicuramente più facile e immediato.

ASPETTI NEGATIVI

  • PERDITA DEL CONTATTO CON LA REALTA’
  • STANCHEZZA MENTALE
  • DEFCIT D’ATTENZIONE
  • SVILUPPARE UNA DIPENDENZA
  • ACUIRE UNA SINTOMATOLOGIA PSICOPATOLOGICA: (anche sotto soglia) pensiamo al semplice narcisismo oppure può predisporre a certi stati ansiosi, depressivi, legati alla propria immagine e al concetto di sé, come il dismorfismo corporeo.
  • CALO DI PRODUTTIVITA’: con conseguente perdita di tempo
  • FURTO D’ IDENTITA’ E PRIVACY VIOLATA: mi è successo l’estate scorsa. Alcuni hacker mi avevano rubato l’identità, con furto di immagini mie e della mia trasmissione sulla salute.
  • FENOMENI ALLARMNATI COME IL CYBERBULLISMO: attenzione alle insidie specie per i più giovani che devono essere monitorati nel loro utilizzo della rete.
Insomma il consiglio è: maneggiare con cautela, specialmente quando si tratta  di minori.

Che si abbia una visione romantica o meno, che si intenda far da sé o demandare alla wedding planner, l’organizzazione del matrimonio è sempre al centro dei pensieri di ogni futura sposa. Sappiate che potrebbe stressarvi molto la cosa, ma fa parte del gioco, chiedete a tutte le vostre amiche ?.

C’è chi opta per un matrimonio in grande stile e chi per una cosa minimal e più sobria, chi vuole organizzare in totale autonomia e chi si affida a professionisti; le formule sono tantissime a seconda della personalità, dei gusti e del budget a disposizione.

Dopo la proposta o la comune decisione di sposarsi, la prima domanda è:

” DA DOVE INIZIARE ? “

Bella domanda…diciamo che non c’è una risposta univoca ma ci sono delle linee guida, dettate dal buon senso, da cui poter partire per mettere in piedi il tutto. Per questo, visto che ci sono già passata, vi elenco la mia lista su come secondo me si dovrebbe organizzare un matrimonio.

TOP 20

  1. In primis bisogna capire quello che si vuole fare per quanto riguarda la cerimonia, se sposarsi con  il rito CIVILE o quello RELIGIOSO, questo dipende solo da voi e dai vostri gusti.
  2. Una volta deciso con quale rito ci si vuole sposare, la seconda cosa da pensare è il luogo dove celebrare tale cerimonia: chiesa, comune, LUOGO all’aperto come un giardino, una spiaggia o in una romanticissima isola deserta (tornassi indietro opterei per questa soluzione!).
  3. Decidere la DATA. Tappa importantissima per capire la fattibilità del matrimonio, poiché se si opta per un luogo all’aperto, la scelta della stagione è fondamentale. La data deve essere ponderata anche in base alla disponibilità del posto e della persona che vi sposerà, prete, chiesa, sindaco, comune, amico, parente, etc…
  4. Capire che tipo di RICEVIMENTO volete fare, (o non fare), pensare a come e dove farlo, prendere in considerazione diverse location a seconda dei vostri gusti e delle vostre disponibilità economiche. Se poi il luogo della cerimonia è lo stesso di quello del ricevimento, il gioco è presto fatto!
  5. Una volta decisa la data, il luogo della cerimonia e quello del ricevimento… il gioco è fatto?
    No care mie… non siete ancora a nulla ?!!
    Mettendovi d’accordo con il vostro lui, scegliete lo stile delle FEDI e compratele o fatevele regalare dai TESTIMONI, che a questo punto avrete già individuato.
  6. Prendersi del tempo per stilare l’importantissima LISTA. La lista delle priorità e delle scadenze più immediate. Questo dipende dalle scelte che avrete deciso di intraprendere.
  7. Organizzarsi per i DOCUMENTI, che vi serviranno come atto legale per unirvi al vostro partner, questi a seconda del luogo che avete scelto, chiesa, comune o altro… calcolare eventuali impegni come CORSI prematrimoniali o altre incombenze del caso.
  8. Ecco la nota dolente: gli INVITI! Imbocca al lupo, qui sicuro almeno un litigio con qualcuno scatterà, che  sia il vostro partner, i vostri genitori, suoceri, parenti, amici o altri… preparatevi, qualcuno, a meno che non invitiate tutti i vostri conoscenti, scontenterete.
  9. Decidere come comunicare ai vostri invitati, (se ne avete), la data e i dettagli del vostro matrimonio. Se optare per le classiche PARTECIPAZIONI o fare qualcosa di meno anacronistico e più smart, come una chat su Whatsapp o cose simili.
  10. Decidere se aprire una LISTA DI NOZZE in un negozio o in un’agenzia di viaggi, o limitarvi alla fantasia e alla generosità dei vostri invitati. Il mio consiglio è aprire un conto cointestato con il partner e comunicare il vostro IBAN, non è la cosa più elegante del mondo, lo so, ma almeno potete scegliere il viaggio o il necessario per la casa, in totale autonomia e senza vincoli.
  11. Scegliere con accuratezza il FOTOGRAFO e/o il VIDEOMAKER, qualora vogliate (e ve lo consiglio) fare un reportage del vostro giorno. Vi consiglio di dare un’occhiata su internet e chiedere ai vostri amici, in certi casi il passaparola è la strategia vincente.
  12. Scegliere, se non l’avete ancora fatto, l’ABITO per il matrimonio…solitamente questo è un passaggio fondamentale, che gran parte di noi donne, compie automaticamente dopo la proposta o in parallelo a agli altri punti. Oggigiorno con internet, abbiamo modo di vedere di tutto e di più, possiamo anche comprare l’abito online, una vera risorsa! Io feci una ricerca estenuante, partendo con un’idea e finendo con un’altra. Alla fine decisi per farmelo fare su misura.
  13. TRUCCO e PARRUCCO, da fare in autonomia o farvi aiutare da professionisti, a casa vostra o in salone.
  14. BOUQUET, fiori e addobbi per chiesa e ricevimento. Il mazzo di fiori della sposa è importante, molto meno sono i fiori per la chiesa e per il ricevimento, perciò vi consiglio di non buttare via soldi con allestimenti floreali, costosi e inutili. Il Bouquet deve essere bellissimo, e in tema con il vostro abito.
  15. Da scegliere il mezzo di LOCOMOZIONE con il quale vi muoverete, che sia auto, calesse, moto, barca, astronave spaziale, questo a seconda delle vostre idee e dei vostri gusti.
  16. Vari dettagli per il ricevimento, in primis il CATERING e l’intrattenimento come MUSICA e animazione o qualsiasi altra cosa abbiate in mente come fuochi d’artificio, photoboot, etc…
  17. La TORTA NUZIALE, importante perché è il momento più fotorafato del matrimonio, nel quale tutti gli sposi sono immortalati, perciò è bene che sia bella più che buona. La mia faceva schifo, e pensare che mi ero così raccomandata!
  18. Scegliere se fare o meno le BOMBONIERE. Un’idea interessante è, o farle in totale autonomia, magari con qualcosa di particolare e lontano dai soliti confetti, o destinare i soldi ad una causa benefica, infatti adesso ci sono diverse onlus che forniscono questo servizio.
  19. Dulcis in fundo: la LUNA DI MIELE. Vedrete come vi rilasserà organizzare il viaggio di nozze, a me ha fatto questo effetto, nonostante il caos del momento.
  20. Prendere in considerazione l’idea di partire per una meta lontana e sposarsi in gran SEGRETO! Una volta tornati fate una festa per comunicare il lieto evento.
RICORDATE: non c'è il matrimonio perfetto!!! 
Sappiate che ci sarà sempre l'inconveniente all'angolo che cercherà di guastarvi la giornata, 
ma voi in quel caso, dovrete essere bravi a farvi scivolare le cose addosso, 
perché la cosa più importante di tutte  sarà il vostro benessere psicologico.

E poi… godetevi il vostro ADDIO AL NUBILATO con le amiche!

 

Una delle città più interessanti che conosca, una metropoli che non mi stanca mai e nella quale mi trasferirei volentieri, senza pensarci due volte, è Londra.
Un luogo nel quale si respira un’aria cosmopolita, dalla tradizione, alla modernità, dall’architettura alla natura, un vero e proprio miscuglio di culture ed etnie integrate alla perfezione.

VIDEO: Cosa vedere a LONDRA 

Stavolta sono andata a Londra con la mia famiglia, al “Saint Joseph College” a Oakwood, non proprio in centro zona 1, ma grazie alla metropolitana londinese, questo non è stato un problema.
La mattina tutti a imparare/ripassare le nozioni di inglese con i teachers e poi il pomeriggio a spasso per le mille attrazioni londinesi.
Londra è una città bimbi friendly, adatta ai bambini, perché racchiude in sé, diverse opportunità e attività per i più piccoli, che vi elenco di seguito.

Unica nota negativa: nella metropolitana, non sempre sono presenti gli ascensori per passeggini o carrozzine.
In molte occasioni mi toccava trasportare per le scale il passeggino, e io, avendo due bimbe piccole, una delle quali ancora non cammina , ho avuto qualche seria difficoltà. Difficoltà però, ampiamente superate dalla cortesia inglese, che ho riscontrato nelle tante persone che ci mostravano 
spontaneamente il loro aiuto. Detto questo, Londra si conferma una meta top per famiglie.

 – COSA FARE A LONDRA CON I BIMBI

  1. London Eye, la ruota panoramica più grande d’Europa inaugurata nel 2000, 135 mt di altezza. C’è la concreta possibilità che vi siano lunghe code, perciò vi suggerisco di comprare i biglietti online.
  2. Natural History Museum, un luogo magico grazie ai suoi dinosauri e ai tanti animali presenti.
  3. Science Museum, con i diversi mezzi esposti, le sue vetture, il fornito reparto di aeroplani e uno spazio nei sotterranei pensato appositamente per i più piccoli e per il loro divertimento.
  4. I tanti parchi che compongono la città, all’interno dei quali potrete trovare uno spazio per far divertire i vostri bambini, tra scoiattoli e papere.
  5. Il cambio della guardia a Buckingham Palace, è uno spettacolo gratuito quotidiano, da informarsi online per l’orario esatto.
  6. Greenwich e il suo National Maritime Museum, (gratuito come tutti i musei), il Cutty Sark, famoso veliero, e il Royal Observatory, rinomato per essere il meridiano “zero”.
  7. Lego store in Leicester Square, un vero parco giochi fatto di mattoncini.
  8. Hamleys, un negozio di giochi enorme e super accessoriato.
  9. Per tutti gli amanti di Harry Potter, da non perdere il binario 9 e tre quarti a King’s Cross e gli studios della Warner Bros.
  10. La casa museo di Sherlock Holmes in Baker Street, potrebbe essere un’idea per tutti coloro che adorano l’eccentrico investigatore.

Indipendente dai bambini, a Londra ci sono moltissime cose da vedere, a seconda del tempo e dei gusti personali:
Vi elenco di seguito alcune tappe che secondo me non potete perdere, tra monumenti, musei, parchi, mercati e piazze.

Ecco i miei MUST

Oltre a queste cose, ovviamente ce ne sono tante altre da scoprire e visitare approfonditamente, io ho fatto solo la mia selezione dei posti che in assoluto preferisco e che secondo me non potete perdere.

BUON VIAGGIO 

Votare è un nostro sacrosanto diritto, la storia ci insegna che è stata una lenta conquista, frutto di lotte e sacrifici, perciò in visione di questo background storico-politico è soprattutto nostro dovere non disertare alle urne.

Il 26 maggio in tutto il territorio fiorentino si vota dalle 7 alle 23, per eleggere:

  • Sindaco e i consiglieri comunali (scheda blu)
  • Elezioni europee (scheda fucsia)
  • Presidenti e consiglieri dei quartieri fiorentini (scheda verde)

Per quanto riguarda la scheda blu, troveremo nove candidati sindaco: Dario Nardella, Antonella Moro Bundu, Fabrizio Valleri, Gabriele Giacomelli, Ubaldo Bocci, Roberto de Blasi, Watte Mustafa, Saverio Di Giulio e Andres Lasso.

Come potete vedere sotto il nome del candidato sindaco, troverete i simboli delle varie liste, per esprimere la propria preferenza basterà apporre una X sul simbolo scelto,  con il nome a fianco del candidato consigliere comunale che desideriamo eleggere. E’ possibile scrivere due preferenze, purché siano di sesso opposto e nella medesima lista. Viceversa il voto verrà invalidato, perciò vi consiglio di porre la massima attenzione nel compilare correttamente la scheda.
C’è la possibilità di fare il voto disgiunto, ovvero scegliere una lista non collegata al sindaco prescelto,  barrando con una X la lista scelta con il nome del candidato preferito.

In queste elezioni amministrative, sono l’addetto stampa dell’Avvocato Silvia Motroni, candidata al consiglio comunale di Firenze, in lista civica: “Nardella Sindaco”.

I suoi punti:

  • -Ridare il centro ai Fiorentini, agevolandone residenza, servizi e sicurezza generale.
  • -Regolamentare il fenomeno dei privati che affittano in regime di B&B.
  • -Introdurre il mecenatismo nella sanità pubblica, con una nuova proposta legge denominata: “BONUS SALUS”, già apprezzata dal Sindaco Nardella e da Stefania Saccardi.

 

Il mio impegno non è unicamente come ufficio stampa, ma anche e soprattutto come forte sostenitrice di Silvia, perché donna con una formazione specifica elevata, con esperienza pregressa come consigliera comunale a Montecatini, sua città natale. Chi la conosce, sa bene che è una persona che sa quello che dice e che porta avanti le sue idee con coraggio e lealtà, mantenendo rigorosamente le sue promesse.
Silvia Motroni, non è solo un avvocato altamente formato, ma una donna ricca di valori, Cattolica in cammino, seguace del Vangelo e della parola di Cristo, perciò in primis legata ad una politica umanitaria e inclusiva, tematiche importanti e rare al giorno d’oggi.

CHI E’ SILVIA MOTRONI:

Nata a Montecatini Terme il 4 aprile 1963. Avvocato penalista e magistrato onorario per 12 anni presso la Procura di Pistoia. Dal 2014 ad oggi ricopre la carica di Consigliera Comunale a Montecatini con delega ai grandi eventi sportivi e turistici. Ha presieduto la Commissione controllo società partecipate. Membro per un anno del COL dei Giochi Olimpici nazionali di Special Olympics; membro ventennale dell’Associazione Amici del Maggio Musicale, dove ha ricoperto per 10 anni la carica di Consigliere nel Consiglio direttivo, svolgendo attività di volontariato e promozione della cultura e della musica; membro per 10 anni dell’Associazione “Firenze Donna”; membro della ‘American Woman’s League; membro del Comitato Donne Toscane for Trisome, presieduto dall’On. Monica Baldi, col quale ha organizzato a Firenze i giochi nazionali di atletica leggera e calcetto per atleti con disabilità intellettive. Impegnata nella difesa dell’ambiente con l’Associazione ‘Insieme per l’Ambiente’, cattolica in cammino, si dedica all’apostolato della preghiera, dell’evangelizzazione del sostegno ai malati e ai bisognosi, con partecipazione a missioni umanitarie: terremoti e assistenza al servizio medico nella giungla in Messico. Artefice del progetto “Pet housing” che accoglie e ricolloca nel centro nord, i cani abbandonati e maltrattati provenienti dal sud.
Madre, moglie e amante indiscussa degli animali.

www.silviamotroni.it

ANDIAMO A VOTARE

E’ appurato che viaggiare apra la mente. E’ indiscusso e chiunque provi ad affermare il contrario, ovviamente non sa quello che dice.

Non è la solita frase retorica, uscita da un’appassionata viaggiatrice dall’anima raminga, ma un vero e proprio mantra, che ha delle basi scientifiche.

Il viaggio è uno stimolo, un modo di conoscere cose nuove, mai viste, culture e usanze lontane, cose sconosciute ai nostri occhi. Le persone che viaggiano sono più flessibili cognitivamente, sviluppano diverse caratteristiche del pensiero divergente, che a differenza di quello convergente, è  specializzato nel formulare una serie di soluzioni alternative e non canoniche ai soliti quesiti quotidiani. Per intendersi il pensiero divergente è strettamente collegato alla creatività.


Io amo viaggiare, è la cosa che in assoluto mi appassiona più di tutto. Prima che nascessero le mie bambine, ho fatto molti viaggi, ho visitato diversi paesi… anche se per i miei gusti, mai abbastanza…
Sono alla continua ricerca di mete (baby friendly) in grado di stuzzicarmi “l’appetito viaggereccio”. Il continente che più in assoluto mi attrae, e nel quale mi piacerebbe fare diversi stop, è sicuramente l’Asia, in tutte le sue variopinte sfaccettature.

Avendo due bimbe piccole e soprattutto un marito che spesso si scontra con la mia anima fortemente raminga, mi devo accontentare di non “solcare gli oceani”  per rimanere in zona Europa.
Qualche mese fa si è prospettata l’opportunità (colta al volo!) di andare con le bimbe una settimana a Londra al St. Joseph College, per fare un’esperienza, facendole toccare con mano, seppur per breve tempo, un assaggino della cultura anglosassone.
Lezione di inglese la mattina e poi tempo libero in giro per la città. Adoro Londra!

Viaggiare, girare il mondo, scoprire nuove e diverse realtà è un vero e proprio toccasana per la salute psicologica individuale e di coppia. Ricercatori e colleghi psicologi, concordano nell’affermare che viaggiare stimola diverse aree della sfera psico-sociale. Ecco di seguito alcuni benefici:

  • Aumenta la creatività.
  • Aumenta la fiducia in se stessi, l’autostima e l’autoefficacia.
  • Aumenta la capacità di problem solving.
  • Aumenta l’umiltà, lo spirito critico e la pazienza.
  • Aumenta il buonumore.
  • Aumenta la voglia di confronto con il prossimo.
  • Aiuta a superare momenti difficili e di smarrimento.
  • Aumenta l’apertura alle novità.
  • Aumenta la lucidità mentale.

I benefici non finiscono qui, ce ne sono tanti altri…questa è solo una breve lista, il punto di partenza per una stimolante ricerca, magari “strada facendo”…
E a voi cosa evoca viaggiare?

✈ –BON VOJAGE – ✈



 

Il 1 maggio è festa! Non si lavora, tranne noi liberi prefessionisti, partite iva e altri lavoratori autonomi … ma questo è un altro discorso.

Una buona occasione, tempo permettendo, visto come si è raffrescato, per organizzare una gita, una scampagnata o soltanto una girata per la città, passeggiando per il centro o nei giardini limitrofi. Allora ecco qualche appuntamento interessante da prendere in considerazione su Firenze e dintorni.

A Firenze:
  • Fiera al Parco delle Cascine, dalle ore 8 alle 20.
  • Mostra dell’Artigianato alla sua 83° edizione, ultimo giorno di questa fiera in Fortezza da Basso.
  • Mostra dei Fiori, al Giardino dell’Orticultura, immancabile appuntamento per tutti i fiorentini dal pollice verde e appassionati di piante. 
  • Giardino dell’Iris di Firenze, al Piazzale Michelangelo, aperto dal 25 aprile al 20 maggio, tanti gli eventi in programma, andate sul sito a vedere.
  • Mostra Leonardo Da Vinci, a Palazzo Vecchio.
  • Mostra David Bowie a Palazzo Medici Riccardi, Heroes – Bowie by Sukita, ingresso
    intero 10 €, ridotto 6 € e gratis under 17.
  • Mostra Caterina dei Medici a Palazzo Medici Riccardi fino al 21 maggio.
    Intero €10,  €6 ridotto, gratis under 18 anni, incluso l’accesso al museo e alla mostra Heroes Bowie by Sukita.
  • Trofeo Marzocco Piazza della Signoria, ore 15:30, gara di sbandieratori organizzata dai Bandierai degli Uffizi.
  • Palazzo Strozzi, mostra di Andrea del Verrocchio, fino al 14 luglio, organizzata insieme al Museo Nazionale del Bargello.
  • Cortile di Palazzo Strozzi, mostra fotografica “A dream called Europe”, organizzata da ANSA e Fondazione Palazzo Strozzi, fino al 10 maggio.
  • Parco d’Arte Pazzagli, pic nic, laboratori per bimbi  visite guidate e caccia al tesoro, una giornata tra arte e natura. Ingresso: 6 euro. Bimbi (sotto 2 anni) e disabili: gratis.
  • Mostra Van Gogh e i Maledetti, chiesa Santo Stefano al Ponte, fino al 5 maggio. Ingresso: adulti € 13; Studenti e Over 65 € 10; dai 5 a 12 anni € 8;  under 5 gratis.
  • Festival d’Europa a Firenze, vari appuntamenti in diversi luoghi della città, per info e programma completo, vedere sul sito.
  • Parco di Pratolino e le sue meraviglie naturali, con possibilità di visite guidate.

Sono sicura che oltre a questi appuntamenti ce ne siano diversi altri in giro per la città, basta solo spulciare sul web.

? Buon 1°maggio ?

“Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” così recita il famoso detto polare.
Infatti se è vero che a Natale è d’obbligo stare con la propria famiglia (anche se io preferirei andare a farmi un bel viaggio) a Pasqua possiamo dare libero sfogo alle nostre idee itineranti e girovaghe.

Personalmente per Pasqua, adoro andare al mare, pregustandomi l’aria marina prima dell’arrivo delle vacanze. Il mare in Toscana non è certamente quello della Sardegna, ma la nostra costa, offre così tante soluzioni, da un punto di vista turistico, che si può classificare come meta perfetta per il week end Pasquale.

Dai paesaggi naturali e incontaminati della Maremma, alle passeggiate tra i negozi e gli stabilimenti balneari della Versilia. La scelta ovviamente dipende dai vostri gusti, dalle vostre inclinazioni e dalle vostre tasche.

Indipendentemente dalle mete marine, in Toscana c’è tantissimo da vedere, modestia (che non ho ?) a parte, la mia regione è una perla all’interno della quale è possibile trovare di tutto, così tante di quelle meraviglie sia naturali-paesaggistiche, sia storico-artistiche, che difficilmente può essere uguagliata. Perciò venite in Toscana a fare una gita e sicuramente rimarrete soddisfatti in termini di luoghi da esplorare. Quanto ad ospitalità, noi toscani, vi avviso che non siamo propriamente famosi per quanto riguarda cortesia e gentilezza, questo per dovere di cronaca va detto.

TOP 5 cose da fare a Pasqua

  1. Gita al mare
  2. Gita in montagna
  3. Gita in campagna
  4. Gita per le Città d’Arte
  5. Rimanere in città e organizzarsi

1. Gita al mare

Questa è la classica meta (la mia preferita), per tutti coloro che vogliono godersi un po’ di sole e mare pre-ferie, tempo permettendo. Qui in Toscana i posti di mare sono diversi, c’è solo l’imbarazzo della scelta, come ho già precedentemente scritto, si va dai luoghi più naturali, selvaggi e incontaminati ai luoghi più attrezzati, organizzati, e “fighetti”. Dalla Maremma alla Versilia, c’è l’imbarazzo della scelta. E voi, quale località marina, in Toscana, preferite?

2. Gita in montagna

Per tutti gli amanti del trekking, delle passeggiate e dei pranzi pesanti da rifugio, la meta per voi è senz’altro quella montana. Alpi Apuane e Appennino Toscano, regalano posti veramente belli, spettacoli ad alta quota da visitare, sentieri da percorrere e piccoli scorci da scoprire.

3. Gita in campagna

Le dolci colline toscane, sono posti meravigliosi nei quali potrete organizzare scampagnate, non tanto lontane dalle città. Organizzare un bel pic nic e visitare le numerose fattorie didattiche che sono presenti nel nostro territorio, ad esempio nel Mugello ce ne sono molte e ben organizzate. Le fattorie didattiche rappresentano un’idea molto accattivante per i bambini, poiché oltre ad offrire ottimi pranzi, bimbi friendly, ci sono gli animali della fattoria da visitare, scelta sicuramente preferibile da scegliere al posto degli zoo. Ho fatto un articolo su questo argomento, sul perché preferire la fattoria didattica allo zoo, leggi qui.

4. Gita per le città d’arte

La Toscana, così come tutta Italia è piena di città d’arte, meravigliosi esempi di architettura e storia, musei a cielo aperto, da visitare e scoprire. Dalla Val D’Aosta alla Sicilia, dal Trentino alla Puglia, passando per il centro Italia, la nostra Penisola racchiude una sorta di scrigno meraviglioso, con perle diverse e particolari. Rimanendo in Toscana, in primis (scusate il campanilismo) Firenze, la mia città, la culla del rinascimento, è un piccolo gioiellino da girare facilmente in un week end. Oltre al capoluogo toscano, da visitare sicuramente ci sono  Siena, Arezzo, Pisa, Livorno, ma anche tutti quei paesini più piccoli e caratteristici che la Toscana racchiude. C’è l’imbarazzo della scelta.

5. Rimanere in città

Per tutti coloro che non hanno organizzato niente, e che si riducono all’ultimo momento, con genitori e suoceri che pressano per passare Pasqua insieme, c’è il consueto pranzo domenicale, buono ma alquanto barboso. Quest’anno mi tocca! L’anno scorso andammo a Venezia, Burano e Murano, una gita molto bella, posti meravigliosi, ma alquanto scomodi con bambini piccoli e passeggini, perché con la quantità di ponti, vi lascio immaginare lo sbattimento di mio marito… io ero incinta, perciò niente pesi  ?. Per tutti coloro che si sono salvati dal pranzo con tutto il parentado (beati voi!!) se è una bella giornata, potete organizzare un bel pic nic in un giardino cittadino, ad esempio a Firenze ci sono le Cascine, un parco molto bello, nel quale sbizzarrirsi nello scegliere un posto per stare all’aperto e giocare con i bambini,  organizzando una splendida caccia al tesoro con le uova pasquali.  Oppure visitare qualche museo, a Firenze ci sono gli Uffizi, che sicuramente meritano la fila per l’ingresso.

Se siete a Firenze per Pasqua, vi consiglio di assistere allo "Scoppio del Carro" 
davanti al Duomo, la tradizionale cerimonia laico-religiosa, di origine medievale, 
nella quale un particolare carro, trainato da buoi bianchi, una volta terminato il loro
percorso nel centro storico, si fermano per lo scoppio, con petardi e piccoli fuochi 
artificiali. Sicuramente da vedere!

 ?  BUONA PASQUA ?