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primo anno bambini

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Sembra ieri che ero incinta, sembra ieri che  ho partorito…invece no, è già passato un anno da quando ho dato alla luce la mia secondogenita Stella. Se devo essere sincera, con la mia prima figlia, il tempo ha avuto un ruolo completamente diverso, direi proprio opposto. Se con quest’ultima ogni cosa è volata e tutt’ora mi sembra che il tempo scorra velocissimo, con la prima figlia, il tempo non passava mai. Questa differenza penso sia legata alla novità e all’attesa della prima gravidanza e del primo figlio, poiché è tutta un’incognita perciò ogni istante è vissuto con più intensità. Per quanto riguarda il secondo figlio, ormai tante cose le sappiamo già e a volte le diamo per scontate, il tempo sembra avere una connotazione molto diversa.
Il compimento del primo anno del nostro bambino, rappresenta un momento importante, una tappa che sancisce la crescita del nostro piccino, che ovviamente si è discostato dal concetto di neonato.
Come ormai sappiamo bene, i primi mesi del piccolo, sono momenti fondamentali per lo sviluppo cognitivo del piccolo.

 

LE  PRIME  CONQUISTE (0-12 mesi)

  • Riconoscimento dei volti in primis quello materno
  • Primi sorrisi e successive risatine
  • si gira su se stesso e si inarca con la schiena
  • Sonno più prolungato, fino ad arrivare all’intera notte  (a seconda dei casi e del bambino)
  • Conquista la posizione seduta
  • Esplorazione orale, il bimbo conosce il mondo “assaggiandolo”
  • Paura dell’estraneo
  • Gattona o si trascina
  • Afferra le cose consapevolmente
  • Prova altri sapori oltre al latte, come la frutta e le prime pappine
  • Muove le manine con intenzione
  • Prova a mangiare da solo e si porta alla bocca il biberon
  • Si alza eretto in piedi
  • Primi passi
  • Lallazione
  • Prime paroline
  • e infine …. combina i primi guai, con l’uso delle manine, iniziando ad esplorare il mondo

E’ doveroso chiarire il concetto che ogni bambino ha i propri ritmi e tempi, ci sono bambini che camminano prima di 1 anno e altri che ancora non lo fanno. Così come l’abbandono del pannolino, solitamente avviene intorno ai due anni, ma ripeto ognuno ha i propri tempi, e alcuni possono anche arrivarci intorno ai tre anni.

Detto ciò, ci sono le fasi di crescita che scandiscono a grandi linee, intervalli temporali in cui il bambino acquisisce certe competenze specifiche. Ogni bambino è diverso da un altro, perciò se c’è un ritardo in qualche sfera non c’è da preoccuparsi, anche se per ogni dubbio o perplessità vi consiglio sempre di chiedere al vostro pediatra, che sicuramente vi consiglierà la strada migliore.