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Settimana mondiale dell’allattamento al seno. Ogni organizzazione o ente dal più piccolo al più grande, in questo periodo organizza eventi, corsi, workshop, seminari, laboratori e incontri per promuovere e sensibilizzare l’allattamento al seno. Ogni anno puntuale si ripresenta questo appuntamento, con tematiche sempre diverse ma con la stessa finalità, ovvero la promozione di questa preziosa pratica madre-figlio.

⬇ VIDEO ALLATTAMENTO ⬇

⬆ VIDEO ALLATTAMENTO ⬆

Il tema di quest’anno deciso dalla “World Alliance for Breastfeeding Action” (Alleanza mondiale per interventi a favore dell’allattamento) è: Potere ai genitori per favorire l’allattamento”. L’allattamento è una prassi salutare che dovrebbe fortemente essere incentivata dalla società, poiché rappresenta un presidio importante in grado di mantenere, donare e preservare lo stato psico-fisico sia del piccolo sia della madre. I benefici dell’allattamento sono riscontrabili nel tempo, poiché è scientificamente provato, che nel latte materno vi sono anticorpi, e sostanze preziosissime in grado di favorire e preservare lo stato di salute individuale. Questo vuol dire essere generalmente meno sensibili alle malattie e alla lunga, meno spese per il sistema sanitario nazionale.

– TOP 10 –
PERCHE’ ALLATTARE

  1. E’ una cosa naturale e fisiologica, siamo programmati biologicamente per farlo.
  2. Nutre in maniera ottimale il neonato con la giusta composizione di zuccheri, proteine e lipidi.
  3. Il latte si adatta e cambia in base alla fase di crescita del neonato.  Pensiamo al colostro, prima della montata lattea, sostanza altamente nutritiva perfetta per il post parto.
  4. È altamente salutare per il neonato in quanto è un veicolo di anticorpi (il bambino si ammala meno!).
  5. È un alimento sempre disponibile, pronto all’uso, sterile, pulito,  alla giusta temperatura  e altamente digeribile.
  6. È salutare per la madre, in quanto può prevenire diverse condizioni cliniche come tumore al seno e depressione post partum. Inoltre favorisce il ritorno dell’utero alle sue dimensioni originarie.
  7. È economico perché auto-prodotto, gratuito e fruibile in ogni momento, quindi comodissimo.
  8. Può aiutare a buttare giù i kg della gravidanza.
  9. Allattare, favorisce nel bambino un corretto sviluppo dell’arcata dentaria
  10. Sviluppa, aiuta e rafforza il legame e l’attaccamento madre bambino

Non è sempre facile e scontato allattare, anzi…
Per quanto mi riguarda io ho sofferto molto, perché avevo i capezzoli molto sensibili, la mia primogenita inizialmente poppava alla distanza di 1 ora e mezzo l’una dall’altra, un delirio. Lo chiamavo: “L’appuntamento con il dolore”, non voglio dirvi altro.
Fortunatamente la volontà, la motivazione e la tenacia di noi donne, ci fa tener duro per i nostri cuccioli. Dal dolore iniziale che sembrava insormontabile, alla fine ho allattato la mia primogenita fino a 14 mesi, quando lei stessa autonomamente decise di smettere. La mia seconda figlia adesso ha 16 mesi e prende ancora il mio latte.

Lo slogan è sempre questo:
“DONNE ALLATTATE!”

Vi presento, se non lo conoscete già,  il nuovo trend del momento, i gioielli realizzati con il latte materno.
Una moda che sta prendendo sempre più campo tra noi mamme e che sta destando non poco interesse, sia in senso positivo, che in negativo.

A me personalmente piace molto l’idea di rendere poche gocce del mio latte, un gioiello, un vero e proprio ricordo da indossare, qualcosa creato con il mio DNA, strettamente legato a me e alla mia bambina.

⬆VIDEO Unboxing ⬆

Ogni mamma che allatta o ha allattato, sa quello che significa questo atto.
Il sacrificio, il dolore, le varie complicanze come ragadi e mastiti, per quanto mi riguarda non è stata una passeggiata, ma grazie alla mia tenacia, e alla voglia di dare alle mie bimbe il mio latte, ho sopportato “qualche avversità” per perseguire questo mio obiettivo. Inizialmente, è stato tremendo, la mia primogenita, poppava a distanza di 1 ora e mezza,  (famelica!). Lo chiamavo “l’appuntamento con il dolore”.
Ho stretto i denti, fino a quando il dolore è sparito, e così la mia prima bambina ha preso il mio latte per 14 mesi, fino a quando lei stessa, si è staccata autonomamente. E’ stato un po’ difficile realizzare che non le andava di prendere più il mio seno, però in fin dei conti meglio così, piuttosto che forzarla un domani a smettere per volontà mia. Per quanto riguarda la mia seconda, prende ancora il latte, ha 1 anno e sembra che non abbia intenzione di smettere, vedremo come si evolverà la faccenda…

L’idea che qualcosa di tangibile, potesse fermare nel tempo, questo momento così speciale, così unico nella vita di ogni donna, mi ha incuriosita molto. Mi sono informata su come potesse essere possibile rendere qualche goccia del proprio latte un gioiello.
Marina D’Avanzo, la titolare di Gioiellidilatte.com mi ha spiegato nel dettaglio il procedimento.

 

⬇Procedimento⬇

Il latte viene codificato con un programma creato appositamente in laboratorio, sterilizzato con macchinari e procedure apposite. Il latte viene addensato grazie all'utilizzo di sostanze naturali, 
assumendo la consistenza di una qualsiasi pietra. Da liquido passa a solido con una tecnica 
testata e perfezionata negli anni e rigorosamente top secret.
Una volta creata la pietra di latte della forma scelta, viene poi incastonata su basi in argento, 
acciaio o in oro. 
Successivamente il gioiello, viene rifinito, testato, e poi spedito. 
Il latte avanzato, viene opportunamente congelato e conservato almeno per un anno , restando 
a disposizione della Mamma qualora voglia ordinare un altro gioiello.

Conservare nel tempo il ricordo di questo momento così speciale, così intenso, mi ha spinta a volere il mio gioiello di latte. Sono andata su gioiellidilatte.it e ho scelto quelli che erano i gioielli che più di tutti mi piacevano: due bracciali, uno con la scritta mamma e l’altro con la scritta papà.

Come in tutte le cose, specie quelle più particolari, le critiche e i commenti negativi non mancano mai.
Ci sono persone che reputano di cattivo gusto questa pratica, pensando anche che sia una truffa o l’ennesima trovata commerciale.

Lavorazione

Marina D’avanzo, titolare di gioiellidilatte.com è una mamma di Napoli, che non offre solo le sue creazioni, ma promuove l’informazione e la promozione dell’allattamento con la sua particolare attività.

“Ogni gioiello che creo deve raccontare la storia di una madre, di particolari allattamenti, di cui molti non facili. Per questo, prima di crearlo, cerco sempre di incontrare chi me lo richiede, capire la sua storia, per poi  dare forma al mio lavoro. Indossare il proprio latte materno è come portare sempre con sé il proprio DNA, per questo ci tengo che sia qualcosa di unico”.

www.gioiellidilatte.it