Settimana mondiale dell’allattamento al seno. Ogni organizzazione o ente dal più piccolo al più grande, in questo periodo organizza eventi, corsi, workshop, seminari, laboratori e incontri per promuovere e sensibilizzare l’allattamento al seno. Ogni anno puntuale si ripresenta questo appuntamento, con tematiche sempre diverse ma con la stessa finalità, ovvero la promozione di questa preziosa pratica madre-figlio.
Il tema di quest’anno deciso dalla “World Alliance for Breastfeeding Action” (Alleanza mondiale per interventi a favore dell’allattamento) è: “Potere ai genitori per favorire l’allattamento”. L’allattamento è una prassi salutare che dovrebbe fortemente essere incentivata dalla società, poiché rappresenta un presidio importante in grado di mantenere, donare e preservare lo stato psico-fisico sia del piccolo sia della madre. I benefici dell’allattamento sono riscontrabili nel tempo, poiché è scientificamente provato, che nel latte materno vi sono anticorpi, e sostanze preziosissime in grado di favorire e preservare lo stato di salute individuale. Questo vuol dire essere generalmente meno sensibili alle malattie e alla lunga, meno spese per il sistema sanitario nazionale.
– TOP 10 –
PERCHE’ ALLATTARE
- E’ una cosa naturale e fisiologica, siamo programmati biologicamente per farlo.
- Nutre in maniera ottimale il neonato con la giusta composizione di zuccheri, proteine e lipidi.
- Il latte si adatta e cambia in base alla fase di crescita del neonato. Pensiamo al colostro, prima della montata lattea, sostanza altamente nutritiva perfetta per il post parto.
- È altamente salutare per il neonato in quanto è un veicolo di anticorpi (il bambino si ammala meno!).
- È un alimento sempre disponibile, pronto all’uso, sterile, pulito, alla giusta temperatura e altamente digeribile.
- È salutare per la madre, in quanto può prevenire diverse condizioni cliniche come tumore al seno e depressione post partum. Inoltre favorisce il ritorno dell’utero alle sue dimensioni originarie.
- È economico perché auto-prodotto, gratuito e fruibile in ogni momento, quindi comodissimo.
- Può aiutare a buttare giù i kg della gravidanza.
- Allattare, favorisce nel bambino un corretto sviluppo dell’arcata dentaria
- Sviluppa, aiuta e rafforza il legame e l’attaccamento madre bambino
Non è sempre facile e scontato allattare, anzi…
Per quanto mi riguarda io ho sofferto molto, perché avevo i capezzoli molto sensibili, la mia primogenita inizialmente poppava alla distanza di 1 ora e mezzo l’una dall’altra, un delirio. Lo chiamavo: “L’appuntamento con il dolore”, non voglio dirvi altro.
Fortunatamente la volontà, la motivazione e la tenacia di noi donne, ci fa tener duro per i nostri cuccioli. Dal dolore iniziale che sembrava insormontabile, alla fine ho allattato la mia primogenita fino a 14 mesi, quando lei stessa autonomamente decise di smettere. La mia seconda figlia adesso ha 16 mesi e prende ancora il mio latte.


L’idea che qualcosa di tangibile, potesse fermare nel tempo, questo momento così speciale, così unico nella vita di ogni donna, mi ha incuriosita molto. Mi sono informata su come potesse essere possibile rendere qualche goccia del proprio latte un 

in 1 Litro di acqua, inserire una patata, una carota, una zucchina e qualche foglia di bieta. Far bollire fino a quando il volume non sarà la metà. Scolare le verdure ed utilizzare il solo brodo per la preparazione della pappa (180 ml circa). Il quantitativo di crema da sciogliere è circa 20 grammi che equivalgono a 2 cucchiai da minestra. A questa mistura si aggiunge un cucchiaino di olio e uno di parmigiano. Questa sarà la pappa della sera, introdotta una sola volta al giorno per una settimana.
Nel momento in cui un neonato riesce a mettersi seduto, o in braccio o sul seggiolone è pronto per iniziare la sua avventura con il cibo.
Inoltre c’è da sottolineare che l’introduzione di cibi solidi, non vuol dire smettere di prendere il latte (materno o artificiale). La parola “svezzamento” significa “abbandonare il vizio”, e in assoluto il latte non è un vizio, perciò sarebbe meglio parlare di “alimentazione complementare a richiesta”. 


In ogni caso, vi consiglio sempre di provare i vestiti che volete acquistare, perché un conto è vederli su un manichino o su una modella, un conto è indossarli, calandoli sulle nostre forme. Attenzione agli acquisti on-line, assicurarsi che ci sia il reso gratuito e rimborsabile, sennò il rischio è di sovraccaricare il nostro armadio di roba inutile. Per quanto riguarda l’abbigliamento per l’allattamento,un solo requisito è importante, ovvero la facilità di scoprire agevolmente e velocemente il seno. No ad abitini interi accollati che non scoprono il seno, si ad abiti spezzati con un sotto e un sopra, si alle magliette scollate meglio ancora abiti abbottonati sul davanti, camicie o top senza spalline. Vi consiglio di acquistare da H&M i reggiseni per l’allattamento, ce ne sono tanti e diversi, io mi sono trovata benissimo con quelli in microfibra, che vendono in confezioni da due.