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Mare, profumo di mare

Il mare è un infinito distributore di positività, di energia, di stimoli e di mille altre cose meravigliose. Si evince che adoro il mare vero? 😁

A parte il mio sviscerato amore per il mare, i benefici che esso ci regala a livello psicofisico sono indubbio. Mente e corpo beneficiano di una grande quantità di aspetti positivi.

Numerose ricerche hanno dimostrato che il mare rilascia sensazioni di rigeneramento su tutti i fronti. La cosiddetta aria di mare, sprigiona elementi preziosi come lo iodio e gli ioni negativi, utili a combattere i radicali liberi e a ripulirci dagli ioni positivi della tecnologia che noi usiamo e abusiamo quotidianamente.

A livello psicologico già Carl Gustav Jung approfondì il legame che intercorre tra l’uomo e il mare:

«La proiezione dell’imago materna sull’acqua conferisce a quest’ultima una serie di qualità numinose o magiche, peculiari della madre. Il simbolismo dell’acqua battesimale della Chiesa ne è un buon esempio. Nei sogni e nelle fantasie il mare, o una qualsiasi vasta distesa d’acqua, significa l’inconscio. L’aspetto materno dell’acqua coincide con la natura dell’inconscio, in quanto quest’ultimo (specialmente nell’uomo) può essere considerato madre o matrice della coscienza. In tal modo l’inconscio, quando interpretato in riferimento al soggetto, ha al pari dell’acqua significato materno».

Ecco alcuni benefici

  1. Rilassa mente e corpo, infatti è una location adatta alla meditazione e ad ogni forma di rislassmento profondo, specialmente la mattina presto o nell’ora del tramonto. Mi è capitato la mattina prestissimo di immergermi in acqua, quando non c’era anima viva e di meditare in acqua, muovendomi dolcemente, un’esperienza che consiglio vivamente.
  2. Migliora decisamente l’umore, grazie alle sue vibrazioni positive e all’effetto combinato anche della luce del sole, che infonde benessere, fissando la vitamina D.
  3. Stimola il sistema immunitario, il metabolismo, la circolazione ed è un toccasana per la pelle (protetta adeguatamente).
  4. Aiuta a rimanere in forma, contrastando il sovrappeso e mentendo il peso forma.
  5. Aiuta ad avere un sonno migliore e più profondo.
  6. Stimola la concentrazione e le attività cognitive, infatti aumenta il pensiero creativo e la capacità di problem solving.
  7. Stimola e incentiva il desiderio sessuale.

Indicatissimo e super consigliato dai medici, soprattutto per:

  • disturbi dell’umore;
  • ansia;
  • allergie della pelle;
  • disturbi respiratori;
  • artrosi;
  • psoriasi;
  • anemia;
  • convalescenza dopo malattie delle vie respiratorie;
  • patologie ginecologiche e reumatiche;
  • osteoporosi;
  • distorsioni;
  • lussazioni;
  • rachitismo;
  • fratture.

E tu quali altri benefici riconosci nel mare?

Vi aspetto nei commenti e nella mia pagina INSTAGRAM, con le mie rubriche-video IGTV!

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➡  La natura del sogno
➡  Sogno e neuroscienze
➡  Ricordare il sogno
➡  Interpretare il sogno
➡  Freud e la sua teoria 
➡  Conclusioni

La natura del sogno

Il sogno è qualcosa di totalmente nostro, “materiale mentale” che produciamo ogni notte. Nel precedente articolo ho parlato ampiamente dei benefici che sognare ha sulla nostra psiche, sia a livello conscio sia a livello inconscio. Il sogno agisce come terapia per la nostra mente.

Per sapere tutti i benefici del sogno Leggi qui

Nella fase REM il sogno solleva la nostra mente dallo stress, e dai traumi di varia natura che accumuliamo durante il giorno, mentre tutto il nostro corpo è rilassato.
I contenuti emotivi vengono abilmente rielaborati in un ambiente sicuro e tranquillo. Nel sogno abbiamo la sicurezza di non compiere azioni delle quali potremmo pentirci, possiamo fare tutto quello che il nostro inconscio ci sussurra. Possiamo liberamente dare sfogo a tutte le nostre pulsioni, desideri più proibiti, lontano da raziocinio e moralità.
Esperienze positive o negative, belle o brutte, nel sogno hanno un effetto quasi “catartico”.

Interpretare i sogni è una cosa affascinante, si può entrare in un universo nel quale la ragione, la logica, la razionalità non sussistono, ma lasciano spazio ad emozioni, pulsioni e desideri.

Sogno e neuroscienze

Elisa Sergi blogGrazie ai diversi strumenti nel campo delle neuroscienze, abbiamo potuto studiare quello che succede nel nostro cervello durante il sogno. Tomografia a emissione di positroni e risonanza magnetica, sono tecnologie in gradi di visualizzare il funzionamento del cervello umano. I ricercatori hanno studiato come il cervello in una prima fase, riordini le informazioni apprese durante il giorno e in una  seconda fase come le elabori per collegarle a contenuti già esistenti in memoria.

Il nostro cervello nel sonno, è in grado di ordinare il complesso meccanismo della memoria, immagazzinando le nuove informazioni apprese durante il giorno. Nella fase del sonno profondo si sviluppano nuove sinapsi, che elaborano i contenuti archiviati. Gli studiosi ipotizzano che con questo meccanismo si formi la memoria a lungo termine. Come si capisce bene, la qualità del sonno in questo caso è fondamentale alle nostre funzionalità cognitive.

Neurologicamente parlando, i sogni sono il riassunto dell’attività cerebrale, che è in continua elaborazione e che non si ferma mai. Psicologicamente parlando i sogni rappresentano la proiezione più intima e profonda dei contenuti quotidiani che affrontiamo in maniera logica e razionale. Il sogno in questo caso aiuta una maggior consapevolezza dei nostri stati emotivi e conseguentemente della nostra situazione psichica.

Ricordare il sogno

Elisa Sergi blogMolte persone pensano di non sognare, questa è una falsa credenza, infatti sognamo eccome e lo facciamo più volte in una stessa notte. Le persone che raccontano di non sognare, vuol dire che non si ricordano i sogni. in effetti non è così banale la faccenda. Spesso abbiamo dei barlumi di ricordi, altre volte appena svegli il sogno lo ricordiamo bene, poi come per magia svaniscono i particolari fino a quasi non ricordarlo più. Persino quando il sogno è chiaro e lo stiamo raccontando ci sembra che qualcosa ci sfugga e sicuramente qualche particolare ce lo siamo persi davvero. Inoltre diamo per scontato che sia semplice tradurre a parole, emozioni e sensazioni provate nei sogni, ma ciò non lo è affatto! Alcune volte sappiamo di aver sognato ma proprio non riusciamo a ricordare il contenuto del sogno.

E’ più semplice ricordarsi il sogno la mattina al risveglio, anche se alcuni sogni rimangono particolarmente in memoria perché ci coinvolgono emotivamente. Atre volte invece può capitare che alcune cose o situazioni durante il giorno siano in grado di farci ricordare il contenuto del sogno, altrimenti dimenticato.

Per ricordare i sogni sarebbe utile andare a letto con la volontà di voler ricordare il sogno al mattino seguente. Il momento del risveglio è molto importante in quanto, in quel momento il ricordo, può tornare alla memoria più facilmente. Perciò sarebbe opportuno avere un risveglio il più possibile calmo, tranquillo, una volta aperti gli occhi, rimanere fermi e concentrarsi sul ricordo, focalizzando cosa abbiamo sognato. Non è un processo immediato, ci vuole un po’ di tempo e un piccolo sforzo di memoria, però ne vale davvero la pena.

Una volta ricordato il sogno, trascriverlo subito su un diario, cercando di scrivere ogni dettaglio anche quello più insignificante.Elisa Sergi blog

Interpretare il sogno 

  1.  Scrivere il proprio sogno possibilmente su un diario, meglio se lo teniamo sul comodino o vicino al letto.
  2.  Appuntare tutte le sensazioni e i dettagli del sogno;
  3.  Evidenziare i contenuti a noi rilevanti che predominano nel sogno;
  4.  Rileggere lo scritto e trascrivere le emozioni provate in sogno;
  5. A questo punto possiamo provare ad estrapolare una nostra interpretazione, provando ad usare le “libere associazioni” (vedi sotto).
    Rileggendo le cose evidenziate, iniziare a verbalizzare le prime cose che ci vengono spontanee, pensieri, ricordi, emozioni, tutto quello che ci salta in mente.
  6. Concedersi del tempo per riflettere  sui diversi  significati attribuibili al sogno, spesso sono molteplici, come molteplici sono gli aspetti di noi stessi.
  7. Per approfondire questa tematica, oltre a seguirmi sul mio profilo Instagram, nel quale esamino alcuni significati di sogni più ricorrenti, rivolgersi ad uno specialista, psicologo, psicoterapeuta, psicanalista per sedute dettagliate di interpretazione del vostro materiale onirico.
Libera associazione 
Tecnica Freudiana che consiste nel verbalizzare e riferire ogni pensiero, parola, emozione, 
sensazione, desiderio o impulso che venga in mente durante la seduta, 
facendo esprimere il paziente liberamente, senza la minima censura, senza il minimo 
controllo. Questo al fine di cercare di portare alla mente qualche dato dell'inconscio.

Freud e la sua teoria 

Elisa Sergi blogFreud ha avuto il grande merito di far conoscere l’importanza del sogno e della sua interpretazione. Già nella Grecia antica, si dava grande risalto al sogno, ma secondo Freud non vi era un teoria completa ed esaustiva che spiegasse “la teoria del sogno”, così ne ha creata una lui.

Durante il sogno l’inconscio libera le sue rappresentazioni, frutto di pulsioni e desideri repressi spesso non consapevoli. Sono il più delle volte contenuti inaccettabile per la nostra sfera razionale. Per Freud nel sogno vi è una specie di sdoganamento di forze primitive e potenti che sono inibite dalla nostra logica, razionalità e soprattutto dalla nostra morale.

Per Freud ci sono due tipi di contenuti. Un contenuto manifestociò che ricordiamo e al quale possiamo dare un’interpretazione. E un contenuto latente, che racchiude al suo interno elementi celati e mascherati.

Attraverso l’interpretazione analitica degli elementi dell sogno, secondo Freud è possibile giungere a ricostruire quei contenuti inconsci che, in nessun altro modo , potrebbero essere riconosciuti.

Le leggi che regolano i sogni

Secondo Freud ci sono 5 leggi che regolano la formazione del contenuto manifesto di un sogno. Queste leggi sono usate anche per capire e decifrare il contenuto latente del sogno.Elisa Sergi blog

  1. Condensazione: idea, immagine del sogno fusa insieme con vari pensieri.
  2. Spostamento: processo per cui la carica emotiva è separata dal suo oggetto reale ed è riferita ad un oggetto differente.
  3. Drammatizzazione: in cui i pensieri e le emozioni alla base dei sogni si presentano in successione densa e movimentata, molto più amplificata.
  4. Simbolizzazione: consiste nell’utilizzo da parte dell’inconscio di simboli sostitutivi delle cose.
  5. Rappresentazione per l’opposto: si verifica nel momento in cui ci si risveglia, cioè quando la censura, rientrata in azione con tutte le sue forze, ostacola il ricordo della trama del sogno.

Conclusioni

Ricordare i sogni è l’unico modo per poterli interpretare, non è però così semplice ricordarsi quello che sognamo durante la notte. E’ una questione di allenamento, volontà e predisposizione.
A volte durante un sogno siamo consapevoli che stiamo sognando e abbiamo quasi una percezione di noi stessi ultraterrena, ovvero ci vediamo durante il sonno, in altri casi il sogno appare assolutamente come reale.

Elisa Sergi blogMi viene in mente lo spot di un noto analgesico per l’influenza che dice: “sembra incredibile ma i sintomi dell’influenza femminile e maschile sono gli stessi”. Ecco a parte lo stereotipo sessista a cui ormai siamo tristemente abituati e che tralascio di commentare, per quanto riguarda il materiale onirico,  non è così. Infatti c’è una grande differenza tra i due sessi. E’ stato possibile osservare questo dato grazie a strumenti specifici usati nell’analisi dell’attività cerebrale. Nel sogno durante la notte, si attivano nei due sessi, connessioni diverse. Noi donne tendiamo a fare sogni più intimi, incentrati più sul nostro profondo, sognamo situazioni personali, emozioni intense, mentre nell’uomo è più frequente che il contenuto sia riferito a situazioni esterne, leggermente più distaccate, quasi osservatori non coinvolti.
Nei bambini i sogni sono spesso una rielaborazione di quello che è successo durante il giorno, per questo è opportuno non stimolarli troppo la sera prima di andare a letto.

Insomma i sogni sono il frutto dei nostri vissuti, delle nostre esperienze che vanno a intrecciarsi con stati emotivi, desideri, pulsioni, paure e quant’altro. Il sogno è un mezzo meraviglioso in grado di aiutarci attivamente sia perché ci libera sia perché ci rende consapevoli della nostra situazione psichica.

➡  Il Sogno, vero toccasana per la nostra salute psichica
➡  Cos'è il Sogno e come è fatto
➡  L' Inconscio
➡  Sognamo tutte le notti?
➡  Benefici del Sogno

Il Sogno, vero toccasana per la nostra salute psichica.

Elisa Sergi cervello
Il cervello lavora durante i sogni

Sognare è un’attività naturale, che ognuno di noi sperimenta durante la notte. Già nei tempi antichi, autori come Aristotele, Platone fino per arrivare al moderno Freud con la sua interpretazione, hanno riconosconosciuto l’importanza di questo “presidio” naturale per la nostra salute mentale. Perché lo chiamo presidio? Perché anche il sogno può rappresentare una difesa, una sorta di protezione e tutela, riferita in questo senso alla nostra salute mentale. Dai numerosi studi nel settore, è emerso che ricordarsi il contenuto del sogno, sia in grado di riequilibrare la nostra sfera emotiva. E’ come se il sogno, linguaggio del nostro inconscio, agisse come terapia per la nostra mente.
Gli psicologi e  gli psicoterapeuti riconoscendo il grande valore del sogno, cercano di interpretarlo con l’aiuto del paziente, al fine di capire la stretta correlazione che sussiste tra personalità e psicopatologia. Interpretare i sogni è una cosa affascinante, si può entrare in un percorso nel quale la regione, la logica, la razionalità non sussistono, ma lasciano spazio ad emozioni, pulsioni e desideri.

Sonno: come dormire bene! LEGGI QUI

Cos’è il Sogno e come è fatto

Elisa Sergi sognoIl sogno é un fenomeno naturale che accompagna ogni individuo per tutta la vita. La natura dei sogni è nel nostro inconscio, nella parte più nascosta e inaccessibile del nostro Io.
Da sempre tutto ciò che ruota attorno ai sogni è in grado di stimolare curiosità,  poiché sappiamo che al loro interno vi è un mondo misterioso, il nostro mondo, quello più celato, più nascosto e primitivo. Un intero universo incontaminato, che non risponde a nessuna logica razionale. La cosa che più incuriosisce è che nonostante i sogni facciano parte di noi, non riusciamo a controllarli, dominarli e a studiarli in pieno perché appartengono al sottobosco misterioso e inaccessibile che é l’inconscio. Eppure è materiale nostro, qualcosa che creiamo noi, qualcosa dentro la nostra testa, dentro la nostra mente…
A questo proposito mi è rimasta in testa una frase dell’ultimo libro della saga di “Harry Potter” di J.K. Rowling che spiega bene questo concetto:
“Professore, è vero tutto questo? O sta accadendo solo dentro la mia testa?
Certo che sta accadendo dentro la tua testa, Harry! Dovrebbe voler dire che non è vero?”.

I sogni, come dice il Professor Silente, sono nella nostra testa, perciò reali, sono rappresentazioni e immagini in grado di poterci dare una giusta chiave di lettura della nostra realtà psichica. Per questo secondo me, sarebbe importante cercare di prenderci più dimestichezza possibile e quindi ricordarli, conoscerli e approfondirli. Il sogno infatti ha un grande valore istruttivo, può guidarci a conoscere meglio le intricate dinamiche della nostra personalità. Immagini apparentemente bizzarre e confuse, possono essere interpretate dai professionisti psicologi e psicoterapeuti, come interessanti soluzioni per “sciogliere i nodi” del presente. Il fine è quello di entrare in contatto con le nostre emozioni più profonde, sulle quali non riusciamo ad avere controllo, ciò per capire, o almeno provarci, cosa avviene nella nostra scatola nera, il nostro inconscio.

L’ Inconscio

Il sogno è legato indissolubilmente con l’inconscio. L’inconscio è la parte più profonda del nostro Io. Secondo Freud la psiche è strutturata in: Io – Es – Super-io.

Elisa Sergi sogno

L’ Es rappresenta l’istinto, la parte primitiva legata alle pulsioni, legata all’inconscio. Il Super-io sarebbe la parte opposta e speculare dell’Es, ovvero la parte razionale legata agli insegnamenti morali, che sorge gradualmente nell’individuo e che contrasterebbe la natura primitiva dell’Es.
L’ Io invece è la struttura della personalità, che si pone in mezzo a questa diatriba, una specie di mediatore tra l’Es e Super-io, ovvero tra pulsioni e moralità. Il mondo dell’inconscio perciò sarebbe molto più vasto, più ricco, più incontaminato rispetto alla nostro “mondo conscio”. La vastità dei processi nascosti, che noi non conosciamo, relegati nel nostro inconscio possono essere smisurati nella quantità e soprattutto nella qualità. Tutto questo contenuto insito nell’inconscio può affiorare prevalentemente nei sogni, ma può anche manifestarsi in lapsus e atti mancati.
Il pensiero Freudiano è che il sogno sia una manifestazione psichica, onirica, mirata alla realizzazione di un desiderio primitivo, pulsionale, non realizzato nella realtà e che attinge i propri contenuti celati dall’inconscio.

«L'inconscio è un particolare regno della psiche con impulsi di desiderio propri, 
con una propria forma espressiva e con propri caratteristici meccanismi psichici 
che non vigono altrove».  Sigmund Freud

Sognamo tutte le notti?

Elisa Sergi sognoLa risposta è Si! Ogni notte, noi produciamo “materiale onirico” articolato, unico e irripetibile. Non solo, sappiate che non esiste un solo sogno per notte, ma ci sono diversi sogni in una stessa notte. Alcuni studi hanno dimostrato che si sogna 12 volte per notte, anche se purtroppo non tutti li ricordiamo. “Sogniamo ogni 90 minuti durante la notte, ed ogni ciclo di sogni è più lungo dei precedenti – spiega Loewenberg – il primo sogno dura circa cinque minuti e l’ultimo, prima del risveglio, può durare da 45 minuti ad un’ora“. Pensate, é stato calcolato che durante la nostra vita, si facciano circa 100.000 sogni, chi più chi meno.
Sognamo indistintamente in ogni fase del nostro ciclo di sonno, ma tendiamo a ricordare maggiormente i sogni che facciamo la mattina, quando siamo prossimi a svegliarci. Chi riferisce di non sognare è perché semplicemente non si ricorda il contenuto del sogno o non ci presta abbastanza attenzione. La memoria del resto va allenata.

Benefici del Sogno

  • Diminuisce stress e ansia
  • Aumenta la creatività
  • La memoria viene rafforzata
  • Aumenta la concentrazione 
  • Aumenta la capacità di Problem Solving

Il sogno è una vera e propria terapia notturna, in grado di alleviarci lo stress accumulato durante tutta la giornata e oltre. Ci sono molti sudi in materia che dimostrano che il tempo trascorso sognando sia assolutamente benefico per il nostro stato psicologico e per la salute della nostra mente durante tutto il giorno. Nella fase REM infatti la nostra attività onirica sembrerebbe che sollevi dallo stress, dai dolori traumatici che accumuliamo durante la nostra vita, distendendo naturalmente il nostro copro.
I contenuti emotivi vengono abilmente rielaborati in un ambiente sicuro e tranquillo.

In questo panorama dunque il sogno è un’ottima terapia benefica, defaticante e riequilibrante dopo un’intera e caotica giornata. Il sogno può essere visto come una sorta di “recupero dati” per il nostro cervello, un valido aiuto per interpretare i diversi stimoli, emotivi e logici che ci vengono forniti durante il giorno.

Il benessere passa anche dal sonno: LEGGI QUI

Dovremmo prestare più attenzione ai nostri sogni.

 💤 SOGNI D’ORO 💤

Dormire bene per vivere meglio

La salute passa anche e soprattutto dal sonno, ormai è di dominio pubblico.
Dormiamo 1/3 della nostra vita, per questo è di fondamentale importanza curare la cosiddetta igiene del sonno. Come sempre la teoria è chiara a tutti, ma poi è nella pratica che saltano fuori le magagne.

Ogni epoca è contraddistinta da varie caratteristiche, positive e negative, quella attuale ha una quantità di stress non indifferente, nonostante la qualità di vita sia migliorata grazie alla tecnologia impiegata in tanti settori. Abitudini scorrette come cattiva alimentazione, stile di vita sedentario, consumo di sostanze come fumo, alcol e un forte inquinamento ambientale, fa sì che il riposo possa venir compromesso.

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Il sonno è una funzione indispensabile per il nostro organismo. Pensiamo ai neonati e a quanto dormono, il sonno concilia la crescita e la rigenerazione dei nostri tessuti. Possiamo pensare al sonno come un’efficiente officina che riabilita le funzionalità del nostro organismo. Durante il riposo infatti le nostre cellule, gravate del lavoro odierno, si rigenerano, la muscolatura si decontrae, e la nostra colonna vertebrale si distende, riacquistando la sua elasticità.

La qualità del sonno

Tutti dormiamo, chi più chi meno, non è una questione di quantità, bensì di qualità.
Come dormo? Te lo sei mai chiesto? Non è una domanda in cui si può rispondere facilmente. Il sonno infatti dipende da molti fattori, sia interni, sia esterni. Riposare è un bisogno fisiologico, ma spesso sottovalutiamo la natura del nostro dormire. La qualità del sonno passa anche attraverso il nostro stato psicologico. E’ risaputo che NON tutti abbiamo bisogno delle stesse ore di sonno, poiché queste sono variabili con le caratteristiche della nostra personalità. Ad esempio le persone energiche, attive, super sportive, tendono a dormire meno rispetto a coloro che sono “più tranquilli” e anche più sedentari con uno stile di vita come lo chiamo io, di “low profile“.

Elisa Sergi sonnoI fattori psicologici come gli stati emotivi e lo stress accumulato nella giornata, sono molto rilevanti al fine di valutare la qualità del sonno.

Imparare a riconoscere la propria personale inclinazione al sonno è fondamentale, poiché consentirà di godere maggiormente di un riposo qualitativamente migliore. L’indicatore più importante è capire come ci svegliamo la mattina, se siamo riposati o stanchi, in forma o un po’ letargici.

Le fasi del sonno

Grazie alla tecnologia e ai numerosi studi sull’argomento, siamo venuti a conoscenza del complesso ritmo del sonno. La ricerca ha fatto sì che si potessero monitorare le onde cerebrali, con l’elettroencefalogramma, che registra l’attività elettrica del cervello, ha fatto sì che si potessero registrare i movimenti oculari con l’elettrooculografia e infine che si potessero rilevare i movimenti dei muscoli con l’elettromiografia. Ci sono 2 fasi ben distinte:

FASE NON-REM Sonno lento, sincronizzato sonno ortodosso
FASE REM Sonno rapido, desincronizzato sonno paradosso

 

Fase NON-REM

Durante questa fase, si ha una produzione elevata di ormone della crescita, vitale e indispensabile per  il nostro benessere.

  1. ADDORMENTAMENTO: stato crepuscolare, tra sonno leggero e veglia.
  2. SONNO LEGGERO: i muscoli si rilassano e subentrano i sogni.
  3. SONNO PROFONDO: sempre più intenso.
  4. SONNO PROFONDO EFFETTIVO: nel quale avviene la rigenerazione del nostro organismo.

Fase REM

REM è un acronimo che sta per: rapid eye movements = movimenti oculari veloci. E’ una fase che può coprire tra le 4/5 volte durante la notte.  In questa fase, che dura circa 15/20 minuti,  sono soliti comparire i sogni. Tutti sognamo, con la sola differenza che taluni lo ricordano e altri no. Sarebbe bello, ricordarsi ogni mattina quello che è stato il nostro contenuto onirico, così da dargli un significato e la una particolare interpretazione.
Durante la fase REM aumenta il flusso sanguigno al nostro cervello, infatti se questa fase è compromessa,  è facile che la persona sia affetta da stress e nervosismo durante il girono.

Disturbi del sonno: quali sono?

  • InsonniaElisa Sergi
  • Russamento e apnee
  • Sindrome delle gambe senza riposo
  • Bruxismo
  • Epilessia notturna
  • Sonnambulismo
  • Narcolessia

Come dormire meglio?

Sicuramente per riposare nella maniera più ottimale è bene non andare a letto stressati o con uno stato emotivo negativo, ma oltre a questi fattori interni, ci sono delle accortezze da tenere in considerazione, ad esempio, una su tutte, il luogo dove dormiamo.

Il clima della stanza può influire, specie se è troppo secco o umido, ma la cosa più rilevante è il materasso e il cuscino con il quale dormiamo.

La posizione che manteniamo durante la notte è importante, le inclinazioni e le nostre preferenze possono determinare diverse abitudini scorrette che conseguentemente portano in casi estremi anche a patologie.

L’importanza del Materasso per un sonno ottimale

Un buon materasso supporta la nostra schiena rispettandola e favorendo la corretta posizione della colonna vertebrale, adattandosi alla sua naturale curvatura e sostenendola in maniera differenziata tra le varie parti del corpo.
Esso deve adattarsi alla conformazione corporea in maniera ottimale, consentendo quindi un riposo rilassante e senza risvegli. L’interazione con una buona rete e di un cuscino, completano il “sistema letto” attraverso il quale si ottimizza l’ergonomia ed una più corretta impostazione posturale. Un prodotto ergonomico regalerà un sonno rilassante e continuo, e consentirà di svegliarsi più attivi e pieni di energia.

Quanto dura un materasso?

La durata di un materasso di buona qualità è di 8–10 anni. Trascorsoquesto periodo il materasso va cambiato sia per ragioni di usura, d’invecchiamento, sia per motivi igienici.
Il nostro corpo ha una straordinaria capacità di adattamento, ma nel lungo periodo ci invia dei segnali chiari per indicarci se stiamo dormendo su un supporto inadeguato:Elisa Sergi

  • svegliarsi ripetutamente durante la notte con arti intorpiditi ed appesantiti;
  • alzarsi indolenziti o con dolori alla schiena;
  • svegliarsi stanchi anziché riposati.

Oltre alle ragioni di carattere strutturale cambiare materasso è importante ai fini igienico-sanitari. Ogni notte espelliamo sudore e microparticelle  che possono filtrare e depositarsi nel nostro materasso. Inoltre si possono misurare fino a duecento grammi di polveri, particelle organiche ed inorganiche che penetrano nel nostro materasso.
Spore, batteri, virus ed acari, sono ospiti sgraditi e nemici fidati di chi soffre di allergia. Anche se nei prodotti migliori l’imbottitura in fibre anallergiche combatte la proliferazione di questi microrganismi, dopo 6-7 anni diminuisce anche questo suo potere difensivo. 

Materassi per bambini

Elisa SergiÈ importante che i materassi per i lettini siano in schiuma o fibra anallergica, tali da permettere la giusta traspirazione corporea e consentire al bambino di respirare liberamente anche nel caso dovesse trovarsi a dormire con il viso rivolto verso il basso. Le cuciture devono essere laterali e non taglienti. Anche i tessuti di rivestimento devono essere sintetici o artificiali, e preferibilmente anallergici.

Manutenzione

Il materasso dovrebbe essere lasciato scoperto spesso per qualche minuto, ad areare la sua intera superficie. Ad ogni cambio di stagione è corretto ruotarlo in senso testa-piedi e sottosopra per un migliore assestamento delle parti interne.
Se il rivestimento non fosse sfoderabile, è consigliabile pulirlo utilizzando una spugnetta umida con poco detersivo neutro,  asciugandolo se possibile con un aspirapolvere a bassa velocità.
Meglio non utilizzare elettrodomestici che sprigionano vapore, asciugacapelli o ferri da stiro, andrebbero a deteriorare il prodotto.

Memory Foam

E’ il più moderno tra i materiali impiegati nella preparazione di un materasso. Dotato di una struttura visco-elastica composta da più di un miliardo di cellule aperte elastiche e traspiranti, è in grado di reagire rapidamente al calore e alla pressione del nostro corpo con risultati di comfort mai raggiunti prima. Il risultato è una perfetta culla di sostegno per la spina dorsale durante il riposo.

Cuscino

Elisa SergiCome scegliere il giusto cuscino?
È importante che il guanciale garantisca l’allineamento tra la testa e la colonna vertebrale, e che rilassi la zona cervicale.
I guanciali più alti e sostenuti sono indicati per chi dorme sul fianco, quelli più morbidi per chi dorme sulla schiena, mentre quelli molto bassi per chi dorme sulla pancia.
Il cambio del cuscino va effettuato ogni qualvolta i requisiti di comfort ed igiene non sono più garantiti. Mediamente dopo 3-5 anni di utilizzo continuo ( a seconda della sudorazione della testa) è preferibile pensare ad un nuovo acquisto.

Dispositivo medico

È un materasso che si utilizza per la prevenzione e/o terapia di lesioni del corpo, a seguito di patologie che costringono i pazienti ad una permanenza maggiore a letto. Sono prodotti indicati quindi per migliorare lo stato di salute di ossa ed articolazioni, che migliorano la microcircolazione sanguigna e che minimizzano la comparsa di piaghe da decubito. Possono essere detraibili fiscalmente, in misura del 19%, come un qualsiasi medicinale, in presenza di una prescrizione medica dettagliata.

Elisa Sergi
La mia scelta

Per legge la Garanzia dura 2 anni, e le aziende produttrici possono aggiungere ulteriori anni alla stessa. Ovviamente garanzia non significa durata, ciò dipende da molti altri fattori.

Chiardiluna: specialisti del sano riposo

Per il benessere del mio riposo mi sono affidata a Chiardiluna, azienda toscana  leader nel settore materassi. Ho scelto un prodotto totalmente Made in Italy, anzi made in Tuscany, che vende in tutta Italia. L’azienda di materassi, reti e accessori letto, investe costantemente nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative, in grado di coniugare qualità e sicurezza con un occhio di riguardo verso la convenienza.

Io, per il mio riposo, ho scelto il materasso LUX con l’aggiunta di un morbidissimo topper capitonné, in grado di accogliere dolcemente il corpo.
Tessuto in raso di viscosa 100%, altissima densità di fili per un effetto seta, morbido, vellutato e traspirante. Imbottitura in morbidissima ovatta naturale in cachemire e seta su fibra anallergica,  delicata e accogliente. Per quanto riguarda il cuscino, dormendo laterale, ho optato per un cuscino medio/alto.

E Voi che preferenze avete?

Elisa Sergi

Per informazioni sul prodotto, visitate il sito www.chiardiluna.com